Campionati mondiali

Fukuoka, Settebello eliminato ai rigori: in semifinale ci va la Serbia

Non basta una buona prestazione: l'Italia viene raggiunta sull'11 pari a 48" dalla fine ed è battuta dai cinque metri

Foto di Giorgio Scala/DBM
Foto di Giorgio Scala/DBM

Fukuoka. Si ferma ai quarti di finale il cammino del Settebello ai campionati mondiali di Fukuoka. Passa la Serbia con 7 debuttanti e un futuro luminoso davanti a sé, che batte l’Italia vice campione del mondo in carica ai rigori per 15-14 dopo aver pareggiato col centroboa Ubovic a 48 secondi dalla fine (11-11). Ai rigori risulta decisiva la parata di Mitrovic sul mancino Damonte (in precedenza parati i tiri anche di Di Somma e subito dopo di Radulovic). Gli azzurri, spesso in vantaggio (3-2, 4-3, 6-5, 7-6, 8-7, 9-8, 10-9, 11-10), non sono mai riusciti a sganciarsi. Ora giocheranno per il quinto posto.

Il tabellino:
Italia – Serbia 14-15
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 3, Damonte, Marziali, A. Fondelli, Cannella 2, Velotto 1, Echenique, N. Presciutti 1, Bruni 2, E. Di Somma 2 (1 rig.), Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Serbia: Misovic, Radulovic, Rasovic 4 (1 rig.), Randelovic, Lazic 1, Milojevic, Drasovic 1, Jaksic 2, Jankovic, Ubovic 1, Vucinic 1, Martinovic 1, Mitrovic. All. Stevanovic.
Arbitri: Zwart (Ned) e Ohme (Ger).
Note: parziali 3-3, 2-2, 4-4, 2-2. Regolamentari 11-11. Finale 14-15. Tiri di rigore: Fondelli (I) gol, Drasovic (S) gol; Di Somma parato, Radulovic parato; Di Fulvio gol, Vucinic gol; Presciutti gol, Jaksic gol; Damonte parato, Rasovic gol. Superiorità numeriche: Italia 8/13 + un rigore, Serbia 7/12 + 2 rigori di cui uno parato da Del Lungo a Rasovic a 7’30 del secondo tempo, sul 5-5. Uscito per limite di falli Dolce (I) a 1’30 del quarto tempo. Mitrovic (S) in porta.

Il commento del ct Campagna: “È stata una partita molto fisica, di una grande intensità, quella che mi aspettavo. I ragazzi sono stati dentro al match fino alla fine, ma purtroppo non è bastato. Abbiamo perso per alcuni dettagli, ci hanno fregato per dei blocchi che consentivano di far arrivare facilmente la palla al centro. Malgrado ciò abbiamo tenuto, siamo stati spesso in vantaggio senza riuscire ad allungare e abbiamo commesso un ingenuità alla fine mettendoci ad M. Quando dai l’anima non è una sconfitta, non è un fallimento, è un percorso di crescita individuale e collettivo. Anche giocare la prima partita intensa dopo quattro match più semplici probabilmente ci ha penalizzato. Comunque non ho niente da dire ai ragazzi; continuiamo a testa alta. Dobbiamo onorare il torneo anche se stimoli ed emotività saranno inferiori. Siamo il Settebello e daremo tutto”.

La cronaca, riportata da Federnuoto.it. La Serbia rompe il ghiaccio con Jaksic che dal perimetro fulmina Del Lungo dopo tre minuti (0-1). Secondo extraman e Lazic dal centro gira il tap-in del raddoppio (0-2). Secondo uomo in più per l’Italia e stavolta è Cannella a sbloccarla (1-2). La rete dell’attaccante romano gasa gli azzurri che passano due volte: prima Bruni sguscia al centro, elude la marcatura Martinovic e piazza il pareggio. Poi controfuga e Cannella con un lob perfetto prende fuori tempo Misovic per il 3-2. Il sei azzurro commette però fallo da rigore che Drasovic trasforma (3-3).

La prima parte del secondo parziale scorre con chiamate Var e due extraman sbagliati per parte; poi alla quarta superiorità il Settebello passa ancora da quattro con Di Somma che tira il diagonale del 4-3. Ancora in superiorità numerica arriva il pareggio di Rasovic che sfrutta un fallo in contrattacco di Di Fulvio. Lo stesso tre serbo è on fire e buca ancora del Lungo sul primo palo ancora in più (4-5). Il Settebello reagisce e guadagna subito il penalty al centro (fallo su Di Fulvio lanciato): Di Somma spiazza il portiere e si regala il bis (5-5). In chiusura Del Lungo stoppa stavolta Rasovic dai cinque metri, per rigore concesso sullo stesso tre serbo. Si cambia campo in parità.

Il terzo periodo si apre con un doppio extraman ed il secondo timbrato da Presciutti, bravo ad inserirsi ai due metri per l’assist al bacio di Echenique (6-5). Settimo extraplayer anche per gli avversari che sfruttano il buco a destra per il nuovo pareggio di Jaksic (bis). L’uomo in più è ben giocato da entrambe le squadre e, su fallo grave di Jankovic, Velotto gira al volo il 7-6. Non c’è sosta; stavolta la Serbia manovra bene e pareggia con Martinovic dall’angolo (7-7); Bruni si stacca dai due metri e raccoglie l’assist di Presciutti in più (8-7). I serbi non ci stanno. Presciutti commette fallo grave su Ubovic e ancora Rasovic piazza il tris dal lato per l’8-8. Controattacco e riecco il Settebello: fuori Randelovic e Di Fulvio si iscrive a referto con una girata delle sue (9-8). Però Fondelli prende il secondo fallo grave e la Serbia pareggia stavolta con Vucinic ancora sul primo palo (9-9).

Il finale è da brividi: Bruni viene stoppato da Mitrovic all’undicesimo extraman, poi ci pensa Di Fulvio con un missile a schizzo a sbloccare di nuovo l’equilibrio in più (10-9). I serbi sbagliano il decimo uomo in più con Vucinic, ma passano ancora con Rasovic (quaterna) che buca mani e rete per il 10 a 10 con 5 minuti da giocare. Jaksic commette fallo grave su Bruni e gli azzurri provano a sfruttare il tredicesimo uomo in più: Di Fulvio si prende il tiro pesante, piazza il tris e mette di nuovo avanti Azzurra (11-10). Di Somma commette secondo fallo grave e Del Lungo compie un miracolo su Vucinic. A 48″ dal termine però l’ex Brescia Ubovic si esalta, riceve l’assist giusto e gira in rete il pareggio (11-11). Si va ai rigori.

Fondelli e Drasovic segnano; Di Somma e Radulovic vengono stoppati dai portieri; Di Fulvio e Vucinic trasformano, come Presciutti e Jaksic. Si giunge all’ultimo round. Il mancino Damonte incrocia, ma Mitrovic schizza il pallone quanto basta per mandarlo sul fondo; Rasovic invece segna il gol che vale le semifinali e il ritorno della Serbia tra le prime quattro del mondo dopo l’oro olimpico di Tokyo, che segue quello di Rio de Janeiro, e due anni di costruzione con giovani e nuovo allenatore.

Il commento del capitano Del Lungo: “Dopo una prestazione di alto livello brucia tantissimo essere eliminati soprattutto ai rigori dopo che già l’anno scorso è andata male, con la sconfitta in finale contro la Spagna. Comunque è una sconfitta da cui dobbiamo imparare e servirà per andare ancora più in alto. Voglio anche rivolgere i complimenti ai miei compagni perché hanno disputato una bellissima partita con continue azioni, grande intensità, fatica. Ora dobbiamo onorare il torneo e premiare i nostri sacrifici con la migliore posizione possibile e poi penseremo all’europeo”.

leggi anche
Foto di Giorgio Scala/DBM
Campionati mondiali
Settebello ai quarti di finale: sconfitta nettamente la Cina
Foto di Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
Fukuoka 2023
Mondiali, il Settebello vince agevolmente col Canada: 24-6
Mondiali
Pallanuoto
Mondiali, parte la scalata del Settebello: lunedì il debutto con la Francia
settebello
Fukuoka 2023
Mondiali, gli azzurri partono nel migliore dei modi: 13-6 alla Francia
Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
Fukuoka 2023
Sconfitto il Montenegro, l’Italia giocherà la finale per il quinto posto
Foto di Andrea Staccioli / DBM Deepbluemedia
Fukuoka 2023
Pallanuoto, campionati mondiali: quinta posizione finale per gli azzurri

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.