Carcare. “Un colpo da ko”, è così che Alessandro Ferraro, capogruppo di Insieme per Carcare, definisce il trasferimento della farmacia da piazza Germano a via Nazionale, voluto da Dr Max, il gruppo che ha rilevato l’attività dalla famiglia Giorgi.
La decisione sembra sempre più vicina, ma non è ancora ufficiale, prima servirà l’autorizzazione del sindaco. A cui proprio la minoranza ha lanciato un appello chiedendo di non concedere il permesso alla nota catena di farmacie. A distanza di pochi giorni, il gruppo di opposizione torna sull’argomento, molto dibattuto anche in città. “Nei tre incontri che abbiamo avuto con il referente di Dr Max – racconta Ferraro – abbiamo sempre detto che ci saremmo messi di traverso, perché il trasloco rappresenta un danno al paese incredibile. Al di là dalla parte politica, sono medico da un vita e pensare che Carcare non avrà più una farmacia e probabilmente anche gli ambulatori dei medici di famiglia in centro, mi preoccupa e non poco”.
Il rischio, secondo la minoranza, infatti è che i medici di famiglia accolgano la proposta presentata loro da Dr Max di avere a disposizione all’interno della nuova farmacia degli ambulatori a canone di affitto agevolato: “L’idoneità dello studio medico di via Biglino (dove esercitano tutt’oggi) scade il 31 dicembre 2023 quindi probabilmente accetteranno di trasferirsi, in una zona periferica e mal accessibile dalla maggior parte della popolazione”, rimarca Ferraro.
La soluzione per Ferraro sarebbe quella di spostarla all’interno della galleria commerciale: “Che Mirri non venga a dire che non è possibile perché l’intenzione è quella di tenere la farmacia aperta h24. In realtà esiste un accesso esterno che permetterebbe agli utenti di entrare, quindi non sussisterebbe il problema nelle ore in cui la galleria è chiusa”. Anche perché sottolinea il consigliere: “Non solo questa scelta influisce negativamente sull’accessibilità al servizio, ma è anche una mazzata al commercio, in questo modo si toglie il passaggio dei tanti clienti della farmacia che si recavano in centro”.
Su questo aspetto interviene Giorgia Grafite, presidente del Civ di Carcare: “Negli ultimi anni abbiamo perso 4-5 attività che non sono state rimpiazzate, con il trasloco della farmacia altre tre vetrine in centro sarebbero vuote, un aspetto negativo da diversi punti di vista – afferma – Abbiamo parlato dell’argomento in diverse riunione tra noi commercianti e tutti siamo convinti che dovrebbe rimanere in paese, come è sempre è stato, anche e soprattutto per una questione di maggiore accessibilità degli utenti, capisco però che se la proprietà ha scelto così noi possiamo farci poco”.
E sull’ipotesi della galleria commerciale, commenta: “A livello di servizio meglio lì che in via Nazionale, ma per il centro storico si tratterebbe comunque di una perdita”.
Sull’argomento più volte il sindaco Mirri ha sottolineato di non essere d’accordo con la scelta d Dr Max, ma di aver aperto un dialogo con il gruppo per cercare di trovare una soluzione: “Per legge, il proprietario può decidere di traslocare, quindi non ho fatto altro che negoziare”, ha detto durante l’assemblea pubblica che si è tenuta alla Soms e ha poi annunciato: “Ho chiesto loro di attivare un servizio giornaliero di consegna a domicilio per gli over 70, in modo da agevolare gli anziani e di rendere accessibile l’area anche con un ascensore, oltre che con le scale”.