Provincia. Si è svolto a Borghetto Santo Spirito un incontro che ha segnato un decisivo passo in avanti nella gestione del servizio idrico integrato dell’Ato costiero provinciale.
Alla riunione erano presenti, il sindaco di Savona Marco Russo con Silvio Auxilia, assessore alle Partecipate; Luca Lettieri, sindaco di Loano; Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto S.S.; Marco Melgrati, sindaco di Alassio; Silvano Montaldo.
Presenti anche i presidenti delle tre società territoriali: Maurizio Maricone per Consorzio Depurazione Acque; Barbara Balbo per Servizi Ambientali; Emanuela Preve per Sca, nonché il presidente di APS, Nanni Ferro.
Al termine della riunione si è pervenuti a un accordo per dare maggiore operatività ad APS per le funzioni strategiche che le competono dotandola delle risorse finanziarie e del personale necessario.
“Questo – dichiarano i sindaci – è un importante passo avanti per la gestione unitaria del servizio idrico integrato in prossimità della scadenza del 31 dicembre 2023 e, dunque, per il mantenimento dell’acqua pubblica nel nostro territorio anche in futuro”.
“Ci siamo posti l’obiettivo di ridefinire entro il 30 settembre il sistema di governance tecnica e societaria di APS sul quale ci stiamo già confrontando positivamente. E’ stato un percorso complesso, però alla fine ha prevalso da parte di tutti lo spirito di collaborazione e il senso di responsabilità per assicurare un servizio fondamentale per i nostri cittadini” concludono i sindaci.
Nel merito della dotazione finanziaria è prevista, entro i primi giorni di agosto, l’approvazione definitiva del PEF- Piano Economico Finanziario -da parte dell’assemblea dei soci, un’alra tappa che dovrà dare concretezza alla faticosa intesa raggiunta a livello provinciale su acqua e depurazione.
Sul tavolo lo studio di fattibilità, in particolare sul fronte normativo, per la costituzione di un Consorzio tra i tre attuali gestori del savonese, mettendo da parte in via definitiva ogni ipotesi di fusione, che era stata a lungo al centro delle polemiche e delle prese di posizioni degli amministratori locali.
La soluzione di integrazione societaria, che ha tenuto banca nelle trattative tra gli stessi sindaci, non andrebbe ad inficiare una bollettazione unitaria gestita da parte di APS, che sarebbe poi incassata distintamente dalle tre aziende.