Laigueglia. Muds, il sistema di depurazione naturale sottomarino di Laigueglia che lavora con il mare e per il mare. Se ne parlerà a Laigueglia sabato 15 luglio, alle ore 21:30 sulla terrazza Giuliano. Una bella storia di mare e di soluzioni innovative.
Tutto comincia con un problema: come gestire i reflui urbani di una cittadina come Laigueglia senza impattare sugli ecosistemi marini? Basta conoscere il problema, gli ecosistemi marini e trasformare uno svantaggio in un vantaggio.
Non è così semplice, in effetti, ma i ricercatori di due università, l’università di Genova del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita- UNIGE e il Dipartimento di Scienze della Vita ed Ambiente dell’università Politecnica delle Marche- DISVA, assieme agli ingegneri e ai tecnici che hanno elaborato il MUDS hanno trascorso anni studiando e progettando un sistema che utilizza “semplicemente” la dinamica dei fluidi e della rete trofica marina trasformando i reflui urbani in apporti nutritivi immettendoli nella giusta modalità nell’ambiente marino a disposizione degli organismi che se ne cibano.
“Marine Underwater Depuration System è un metodo brevettato da uno Spin-off dell’università di Genova – spiega Giorgio Bavestrello, professore di zoologia dell’università di Genova – I moduli MUDS efficientano il processo fisico di miscelamento di acqua marina e dei reflui regolando l’apporto di nutrienti all’ambiente riducendo gli effetti dannosi della distrofia. Inoltre è stato dimostrato che, nei moduli MUDS, si instaura una fauna autoctona di microfiltratori che, già nel sistema, metabolizzano, almeno in parte, la sostanza organica rendendola disponibile per la catena alimentare marina”.
“Nel tempo, grazie a questo apporto di nutrienti, si genera un processo di colonizzazione da parte di numerose specie marine e di conseguenza si genera in ogni modulo MUDS un vero e proprio ecosistema”, aggiunge Carlo Cerrano, professore di zoologia presso l’università Politecnica delle Marche e responsabile del monitoraggio biologico del sistema MUDS.
“L’impianto non consuma energia, ha dei costi notevolmente inferiori rispetto a qualunque opera di depurazione ma richiede un nuovo impegno da parte degli amministratori che lo adottano, un adeguamento al nuovo pensiero ecologico generato dai cambiamenti climatici in atto. Il sistema MUDS deve essere monitorato negli anni e diventare parte integrante della Comunità” spiega l’ing. Sergio Cantini, responsabile di MUDS srl, lo Spin-off universitario che produce i moduli.
“Laigueglia ha dimostrato di crederci ed ha intrapreso da anni la strada della sostenibilità ambientale – sottolinea il sindaco di Laigueglia Giorgio Manfredi – è stato installato il sistema MUDS nelle sue acque, sono state fatte in tutto questo tempo le necessarie azioni di controllo e monitoraggio. L’attuale amministrazione ha raccolto il testimone coronando tutti gli sforzi fatti con il conseguimento della Bandiera Blu 2023 di FEE”.
Un fiore all’occhiello che si aggiunge a uno dei Borghi più Belli d’Italia adesso anche Bandiera Blu.