Savona. Il ginecologo savonese Maurizio Traversa, arrestato per violenza sessuale aggravata, è stato interrogato questa mattina dal Giudice per le indagini Preliminari Emilio Fois e dal Marco Cirigliano. Difeso dall’avvocato Andrea Frascherelli, il medico ha risposto alle domande respingendo ogni accusa e fornendo la sua versione dei fatti.
Secondo quanto dichiarato da Traversa, molto conosciuto a Savona sia per il suo studio di via Paleocapa quanto per la sua attività nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Paolo, ha evidenziato come durante le visite simulasse rapporti di tipo sessuale ma solo per finalità diagnostiche e con il consenso delle pazienti.
Dichiarazioni difensive ritenute però abbastanza inverosimili dall’accusa, secondo la quale non risulterebbero essere tecniche terapeutiche riconosciute.
Il ginecologico era stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura, in esecuzione di ordine di sottoposizione agli arresti domiciliari emesso dalla Procura della Repubblica di Savona, dopo le denunce di tre donne e i successivi accertamenti investigativi: i casi si sarebbero verificati sia nello studio privato quanto presso il nosocomio savonese.
Le pazienti hanno riferito di comportamenti a dir poco “anomali” durante le visite: secondo il quadro probatorio a carico del medico, le situazioni finite al centro dell’inchiesta giudiziaria riguardano donne con specifiche difficoltà legate proprio alla sfera sessuale, con lo specialista che avrebbe attuato pratiche per far recuperare la percezione del piacere.
Le tre pazienti hanno evidenziato che il tutto è avvenuto contro la loro volontà. E le indagini sono ancora in corso, con particolare riferimento ad altre possibili donne coinvolte nella vicenda e/o nuovi casi.
Intanto, Maurizio Traversa rimane agli arresti domiciliari, secondo il provvedimento cautelare adottato nei suoi confronti dall’Auorità Giudiziaria: è stato inoltre sospeso dalla Asl 2 Savonese, in attesa che si chiarisca la sua posizione.