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Varazze: la spettacolare settimana dei capodogli. Gli esperti e “Gandalf”, meraviglioso gigante del mare

“Con il progetto CLIC, si possono studiare la maggior parte dei cetacei del Santuario Pelagos grazie all’utilizzo di strumentazione acustica specifica”

Varazze. La spettacolo in mare con incontri fantastici. Come quello con Gandalf, il capodoglio amico degli esperti del team Menkab e dei ricercatori dell’INFN della  sezione di Genova. “La nostra è un’amicizia che dura da 10 anni” dicono a IVG.

Eccolo nelle immagini che hanno girato. Lo hanno incontrato nei giorni scorsi, si chiama così, Gandalf, per la visibile macchia di colore bianco sulla dorsale. Lo splendido gigante del mare, si è palesato nell’ ambito della “settimana dei capodogli”, quella appena trascorsa.

Dopo averlo incontrato, nei giorni successivi, sono stati avvistati altri 4 individui della stessa specie, che devono ancora essere riconosciuti e foto identificati. Riconoscere i capodogli grazie alla foto-identificazione è parte del progetto #catodon che l’Associazione Menkab porta avanti da tempo, ma, da quest’anno, si aggiunge la possibilità di raccogliere ancora più dati, grazie a CLIC (Cetacean Listening and Investigation for Conservation), il nuovo progetto portato avanti dai ricercatori dell’INFN sezione Genova e del Dipartimento di Fisica e dai biologi di Menkab, realizzato grazie al supporto della Pelagos Initiative, che si focalizza sulla possibilità di studiare la maggior parte dei cetacei del Santuario  Pelagos grazie all’utilizzo di strumentazione acustica specifica, che permette lo studio e l’analisi delle vocalizzazioni emesse da capodogli, stenelle, globicefali e altri odontoceti del Santuario del Mar Ligure.

Il lavoro vede la collaborazione e il coinvolgimento tra gli altri, dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi e del progetto KM3Net.

“Il progetto CLIC ha l’obiettivo di creare un collegamento tra gli avvistamenti e le misurazioni acustiche condotte nel Mar Ligure e i dati sonori raccolti dal telescopio sottomarino KM3NeT, situato al largo di Tolone in Francia. Questa collaborazione sarà molto utile per stimare la presenza e i movimenti degli animali nel Santuario Pelagos” spiega Matteo Sanguineti ricercatore del Dipartimento di Fisica e responsabile del progetto.

“Grazie alla continuità dei monitoraggi in Mar Liguria e ai rilevatori acustici di KM3NeT sul territorio francese, sarà possibile analizzare una quantità di dati senza precedenti” aggiunge Giulia Calogero, presidente dell’Associazione Menkab. “Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di creare un catalogo completo delle emissioni sonore dei cetacei presenti all’interno del Santuario Pelagos, il quale potrà essere un punto di riferimento per i ricercatori di tutto il mondo che vorranno effettuare studi comparativi”. I meravigliosi scatti sono di Giulia Calogero e Biagio Violi. 

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