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UCI Enduro World Cup, le associazioni pietresi: “Indotto turistico di grande impatto per tutti gli operatori” fotogallery video

Riscontri molto positivi per le attività produttive e la destagionalizzazione dell'offerta turistica, l'assessore Rembado: "Grande soddisfazione"

UCI Enduro World Cup

Pietra Ligure. “Il messaggio che è passato tra di noi è quello di un grande evento capace di valorizzare al massimo tutto il nostro territorio – commentano all’unisono i responsabili delle associazioni delle attività produttive “Facciamo Centro”, “Ristoratori Pietresi e della Val Maremola”, “Pietra Levante”, “Amici del Ponente” e Bagni Marini sull’weekend dell’UCI Enduro World Cup – Al di là dell’evento in se che è stato davvero spettacolare, quello che abbiamo visto in questi tre giorni è stato un vero e proprio bagno di folla che ci ha sorpreso sicuramente per i grandi numeri che ha portato in città centinaia di atleti e di appassionati che si sono “appropriati” delle nostre piazze e delle nostre vie in modo “gentile”, “rispettoso” oltre che simpatico”.

“Una gran bella gioventù: quella che vorremmo sempre avere. Quello che abbiamo visto è stata una iniziativa che ha valorizzato e rivitalizzato tutto il tessuto della nostra cittadina, facendo finire non solo i sentieri dell’entroterra ma anche gli scorci più caratteristici e gli angoli più suggestivi del paese sulle più importanti riviste sportive di tutto il mondo e li ha visti protagonisti di set fotografici condivisi e rilanciati sui profili social dei più famosi bikers internazionali con centinaia di migliaia di followers, diventando una vera onda capace di regale visibilità esponenziale e persistente ai nostri luoghi e a tutto il nostro territorio” aggiungono le associazioni pietresi.

“Il ritorno economico avrà un riscontro positivo su tutto l’indotto che, come abbiamo già detto prima, andrà ben oltre l’evento e ai piccoli disagi che ci possono essere stati. Un’organizzazione perfetta che ha reso un evento davvero complesso godibile nel migliore dei modi, senza penalizzare le nostre realtà ma anzi portando aria nuova e fresca – proseguono – Con questo evento è stato perfettamente centrato l’obiettivo di costruire occasioni capaci di radicare un’alternativa al turismo balneare e di andare concretamente e decisamente nella direzione della destagionalizzazione dell’offerta turistica, cosa fortemente desiderata e ricercata da tutto il nostro comparto”.

“Non possiamo che applaudire e complimentarci con gli organizzatori e con l’amministrazione comunale che oltre ad aver sempre creduto fermamente, quasi caparbiamente, nelle enormi potenzialità di questo settore e averci lavorato duramente da anni, ha egregiamente supportato tutta la complessa macchina organizzativa, rendendo quello che poteva essere un week end “complicato” in una meravigliosa esperienza per tutti con sicure ricadute positive” concludono.

A sugellare il grande successo dell’evento sportivo lo stesso vice sindaco e assessore al turismo Daniele Rembado: “È come un sogno… Sono queste le parole che ho sentito più spesso in questi faticosi giorni. E’ chiaramente una frase che mi gratifica e mi inorgoglisce, ma che non rappresenta al meglio il mio stato d’animo. Del sogno condivido l’emozione e lo stupore. Ma il sogno per definizione è irrazionale e imprevedibile. E in quello costruito in questi anni non c’è nulla di casuale. Questo straordinario evento è arrivato dopo un difficilissimo percorso durato anni”.

“Oggi sono felice e soddisfatto perché senza proclami, lavorando sodo con ordine e determinazione siamo riusciti a raggiungere uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati: fare della nostra Pietra una destinazione Outdoor credibile e strutturata, giovane, dinamica, che sa guardare avanti. Quello iniziato ormai sette anni fa è stato un percorso pianificato, studiato, ragionato e sudato, molto sudato. Un percorso affrontato con la forza delle idee, cercando di interpretare la vocazione di un territorio, consapevoli delle sue potenzialità” aggiunge.
“Abbiamo fatto scelte difficili, a volte impopolari. Abbiamo scalato montagne, nuotato spesso controcorrente, abbiamo spostato confini, fisici e mentali. Abbiamo ascoltato critiche e consigli, abbiamo ricevuto sostegno e qualche porta in faccia. Abbiamo rischiato, mediato, mettendoci sempre la faccia. Abbiamo esitato di fronte a bivi “spietati”, ma con coraggio e coerenza abbiamo proseguito sulla nostra strada”.
“Ora non so dire se la strada percorsa sia stata la migliore in assoluto, ma sicuramente è stata quella che ha portato Pietra Ligure insieme alla Finale Outdoor Region, alla ribalta Mondiale. E questa, che piaccia o meno, è una straordinaria, bellissima verità.
Oggi è il momento delle pacche sulle spalle e degli abbracci con i tanti compagni di viaggio di questo cammino, che non smetterò mai di ringraziare. La gioia di vedere i vostri occhi stanchi ma felici e con qualche lacrimuccia di commozione è impagabile! Grazie! Grazie davvero di cuore. Da domani gambe in spalle, si riparte. La strada ormai la conosciamo” conclude l’assessore Rembado.

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