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Trasporti, al via lo sciopero dei bus: mezzi fermi per 24 ore nel savonese

Lo sciopero è iniziato alle 9.30 e vedrà garantite solo le corse delle fasce di garanzia per i pendolari (i mezzi ci saranno dalle 5 del mattino sino alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20).

tpl linea bus savona

Savona. Durerà 24 ore lo sciopero dei bus di Tpl Linea indetto per oggi, sabato 3 giugno, dai sindacati. Lo sciopero è iniziato alle 9.30 e vedrà garantite solo le corse delle fasce di garanzia per i pendolari (i mezzi ci saranno dalle 5 del mattino sino alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20).

“La vertenza condotta dalla rappresentanza sindacale e dai lavoratori di Tpl Linea riguardante le problematiche dei lavoratori sulla sicurezza, sui salari e sul futuro del trasporto pubblico nella provincia di Savona ha prodotto il raggiungimento di due importanti intese con la Provincia e con il Comune di Savona – specificano i sindacati – intese che contengono oltre all’affidamento tramite il nuovo contratto di servizio a TPL Linea per 10 anni dell’intero servizio provinciale, importanti impegni di sviluppo della società nella gestione dei servizi aggiuntivi come i servizi scolastici, della sosta, turistici e inoltre all’impegno nella ricerca di indispensabili finanziamenti e predisposizione di progetti di sviluppo della mobilità”.

“Dopo il raggiungimento di queste intese l’azienda ha stabilizzato i contratti a termine dei lavoratori e continuato ad assumere con contratti stabili a tempo indeterminato” detto ciò rimangono però nodi da sciogliere “ma come da noi più volte denunciato risultano ancora carenti ed inoltre non sono stati mantenuti tutti gli impegni presi in Prefettura. Cosa ancora più grave la Presidente nell’ultimo incontro ha comunicato che i 16 milioni all’anno, stanziati per gestire l’in-house, non sono sufficienti, la bigliettazione risente ancora del 30% in meno e per i mezzi elettrici che dovrebbero arrivare a breve, non sono ancora stati installati gli impianti per farli funzionare”.

Poi aggiungono: “Resta inoltre l’urgenza di migliorare lo stato di manutenzione dei mezzi ad oggi in servizio e la rivalutazione di molte indennità delle buste paga ormai ferme da decenni.
Nonostante i pesanti risparmi in alcuni settori aziendali il bilancio del 2022 chiuderà con un passivo di 1,5 milioni di euro sicuramente dovuto a contributi insufficienti destinati al trasporto pubblico ma soprattutto alle innumerevoli mancanze nella gestione”.

“Le organizzazioni sindacali e i lavoratori nelle assemblee – concludono – hanno deciso all’unanimità di sostenere la vertenza e proclamare per il prossimo 3 giugno uno sciopero di 24 ore per rivendicare l’applicazione degli accordi, i necessari finanziamenti ma soprattutto la nomina di una nuova governance competente”.

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