Cerimonia

Savona, Capitaneria di Porto in festa per il 162° anniversario della Marina Militare

All’evento hanno partecipato rappresentanti di varie Associazioni dei Marinai d’Italia, oltre al personale che ha prestato servizio presso gli uffici della Guardia Costiera savonese in congedo

Savona. Nel piazzale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Savona, si è svolta nella giornata odierna una semplice ma sentita cerimonia per celebrare il 162° anniversario della Marina Militare.

All’evento, durante il quale si è data lettura dei messaggi augurali del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, hanno partecipato rappresentanti di varie Associazioni dei Marinai d’Italia (Savona, Acqui Terme, Varazze e Pietra Ligure), oltre al personale che ha prestato servizio presso gli uffici della Guardia Costiera savonese in congedo.

Il comandante della Capitaneria di porto, Capitano di Vascello Giulio Piroddi, nel ringraziare gli intervenuti, ha voluto sottolineare l’importanza della presenza della signora Rosa Anna Aonzo, figlia del compianto Ufficiale Savonese Guardiamarina Giuseppe Aonzo, Eroe dell’impresa di Premuda di cui domani 10 giugno ricade il 162° anniversario.

Generico giugno 2023

L’azione di Premuda è la più brillante ed audace azione navale della prima Guerra Mondiale. La notte fra il 9 e il 10 Giugno 1918 una sezione di due MAS al comando del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo lasciava il porto di Ancona dirigendosi verso l’isola di Premuda dove avrebbe dovuto effettuare un normale rastrellamento allo scopo di accertare la presenza in zona di mine. Durante le operazioni di rastrellamento le unità intercettarono la potente squadra navale austriaca composta da due corazzate, un cacciatorpediniere e sei torpediniere che, uscita dalla base nemica di Pola, stava dirigendo verso il Canale di Otranto. Ebbe così origine una delle più brillanti azioni navali della prima guerra mondiale, nel corso della quale, a conclusione di un attacco condotto con incredibile audacia e grande perizia, i MAS condotti dal Comandante Rizzo e dal Guardiamarina Aonzo silurarono ed affondarono la corazzata “Santo Stefano” e procurarono gravi danni ad altra corazzata nemica.

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