Loano. Ufficializzato formalmente questa mattina, siccome la sua presenza era già nota da settimane, Cristian Cattardico sarà il primo allenatore a sedere sulla panchina della nuova San Francesco Loano, derivante dalla fusione tra il sodalizio loanese preesistente e il Soccer Borghetto. Un segnale di continuità, quindi, al progetto sportivo portato avanti dai biancorossi durante la passata stagione. La curiosità di seguire le vicende del club è tanta a livello locale, così come è la voglia di fare bene che ha il “mago”.
“Innanzitutto volevo ringraziare Burastero e Ferrara che, nel pensiero della fusione, mi hanno dato l’opportunità di far parte di questa nuova realtà – dichiara un entusiasta Cattardico -. Ci appresteremo ad affrontare un campionato di Promozione decisamente importante. Io avevo scelto sin da subito di rimanere al fianco di Andrea Ferrara, un appassionato di calcio e competente, assieme a tutti i componenti della società che trasmettono sempre entusiasmo. Poi c’è stata la possibilità della fusione e sono contento di far parte di una realtà importante come Loano, con un passato glorioso alla spalle. Questa città ha bisogno di calcio e sono pronto per partire“.
Il finale di avventura del Soccer Borghetto è stato vissuto con estrema serietà da parte di tutti gli addetti ai lavori: “Siamo sempre stati concentrati sull’obiettivo, che nelle ultime settimane era diventato quello di onorare il campionato fino alla fine. La salvezza è stata raggiunta con un ampio margine e i ragazzi hanno continuato a lavorare facendo sempre il massimo. Qualche voce sulla fusione c’era già ma la nostra testa era esclusivamente sul campo. Chiaramente è normale che per chi ha creato questa nuova realtà non siano state settimane semplici. Al Soccer mancavano i campi di allenamento, così come il settore giovanile, ma si è sempre sopperito con la passione straordinaria che hanno sempre messo tutti i dirigenti e chi girava attorno. Penso alle figure come Ferrara, La Monica e Accame. Nonostante le difficoltà non c’è mai stato fatto mancare nulla. Ora credo sia nato un qualcosa di importante e difficilmente ripetibile“.
Gli stimoli per partire, come dice lo stesso Cattardico, si trovano da soli: “Una società importante che va onorata con il massimo impegno e determinazione. In questi anni la famiglia Burastero ha avuto la forza di riportare il calcio a Loano, facendo sempre bene e creando una nuova realtà. Io e tutti i ragazzi abbiamo una responsabilità e sicuramente faremo di tutto per rendere sempre più bello questo progetto“.
Un pensiero poi è andato anche all’amico Gianluca Molinaro, promosso in Prima Categoria con il Cengio dopo aver vinto i playoff battendo la Rocchettese: “Gianluca è una bravissima persona e un bravissimo allenatore. Ho avuto il piacere di averlo accanto ad Alassio, che era la sua prima esperienza in una Prima Squadra. Si è sempre messo a disposizione per cercare di imparare il più possibile. Ha una passione incredibile e quest’anno ha dimostrato ancora di più il suo valore, così come quando si è salvato ad Altare la passata stagione. Sono veramente contento per lui, se lo merita perché nel calcio la passione viene prima di tutto“.
“Tra giugno e agosto ci sono almeno sette o otto squadre che hanno vinto il campionato con i propri acquisti faraonici – sorride il tecnico riguardo al calcio mercato -. In questo momento occorre lavorare senza fare troppi proclami, questi li lasciamo agli altri. Dobbiamo farci trovare pronti alla prima giornata del prossimo campionato di Promozione: conta solo la parola del campo“.
