Il Comune di Pietra Ligure ha attivato la campagna di sensibilizzazione “Aiutaci ad aiutare con il tuo 5 x mille” e fa appello alla propria cittadinanza informandola che è possibile destinare il 5 x mille dell’imposta Irpef ai Servizi Sociali del Comune, sostenendo, in tal modo, azioni con finalità di interesse sociale tra cui gli interventi a favore delle famiglie, dei bambini, degli anziani, degli adulti a rischio di esclusione sociale, e dei disabili.
Per aderire, è sufficiente mettere la propria firma nel riquadro del modulo allegato a ciascun modello per la dichiarazione dei redditi (Unico Persone Fisiche, CUD, 730) che riporta la scritta: “Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza”.
La scelta di destinare il 5 x mille non è un onere, non ha alcun costo per il cittadino e non interferisce con l’attivazione dell’8 per mille.
“L’appello che facciamo è per una scelta semplicissima ma contemporaneamente consapevole e matura di cittadinanza attiva, in quanto con essa si decide di collaborare fattivamente e concretamente con le azioni che l’amministrazione comunale mette in campo a favore dei servizi alla persona e a tutela delle fasce più deboli. E’ una scelta “gentile” che ci aiuta ad aiutare le nostre cittadine e i nostri cittadini – dichiarano il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’assessore alle politiche sociali Marisa Pastorino – Scegliere di destinare il proprio 5 x mille al Comune non è un “pagare” un qualcosa in più, non è una tassa ulteriore, ma è solo un “cambio” di destinatario: la trattenuta, in ogni caso dovuta con o senza la scelta, invece di andare allo Stato è assegnata direttamente al Comune”.
“I fondi così raccolti resteranno a disposizione della nostra comunità e saranno utilizzati per ampliare la spesa sociale e proseguire e rendere strutturali i servizi alla persona, con una particolare attenzione alle famiglie con minori a carico, agli anziani, agli adulti a rischio di esclusione sociale, ai disabili. E’ una scelta che corrobora e sostiene l’iniziativa dell’amministrazione comunale che già nel bilancio di previsione 2023-2025 ha deliberato di alzare la soglia di esenzione per l’addizionale comunale Irpef a 15.000 euro, decidendo di intervenire direttamente a beneficio delle fasce più deboli”.
“E’ una scelta, la nostra, che si inserisce in una manovra economica-finanziaria che abbiamo voluto impegnata nel dare risposte alle fasce più deboli e alle famiglie in difficoltà, senza tagli alla spesa sociale e ai servizi, ma anzi con un rafforzamento, e che recepisce le esigenze del territorio ed evita di appesantire, in un momento già difficile e segnato da aumenti per la spesa quotidiana, il peso fiscale per quei cittadini che si trovano in una fascia di reddito più fragile”, concludono de Vincenzi e Pastorino.