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L'occhio di vetro

In viaggio

"L'occhio di vetro" è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli

Generico giugno 2023

L’estate, tra un temporale e l’altro, sembra ormai arrivata e con lei il desiderio di vacanze, di viaggi e spiagge bianche su cui riposare. Ma non sempre un viaggio ci porta alla destinazione scelta: spesso è avventura e pericolo, scoperta e paura, meraviglia e mete inaspettate.

“LO HOBBIT”

Un caposaldo della letteratura fantasy e- oltre che diventare una trilogia cinematografica- il prequel del capolavoro “Il Signore degli anelli”; un libro avventuroso, ricco di magia e creature incredibili che riesce a varcare i confini delle mappe per portarci in un viaggio anche alla scoperta di noi stessi: dei nostri limiti, delle nostre paure e della nostra routine.

“Siamo gente tranquilla e alla buona e non sappiamo che farcene delle avventure. Brutte fastidiose scomode cose! Fanno fare tardi a cena! Non riesco a capire cosa ci trovi di bello”

TRAMA

Bilbo Baggins è un Hobbit- una creatura piccola e abitudinaria- che mai si sarebbe immaginato di essere trascinato, da un bizzarro stregone e un manipolo di nani, nella più grande avventura non solo della sua vita, ma di tutta la Terra di Mezzo. Con il ruolo di scassinatore acconsente a seguire il re Thorin fino alla Montagna Solitaria per aiutarlo a riconquistare il trono. Il viaggio però è lungo, e Bilbo, non dovrà solo affrontare il drago Smaug- che ora vive sotto la montagna- ma anche orchi, elfi, umani, troll, entrando in possesso di quell’anello magico che sarà protagonista della trilogia de “Il Signore degli anelli”.

John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) è stato uno scrittore, accademico, filologo e linguista inglese; con la sua opera non voleva semplicemente creare una saga fantasy, quanto un’epica totalmente inglese. Riproponendo i canoni del viaggio epico, tanto fisico quanto interiore, creò un nuovo modo di pensare al genere fantasy: la ricchezza di linguaggio, la storiografia del mondo in cui si svolgono le avventure- presenti anche, e soprattutto, nel “Lo Hobbit” e nel “Silmarillion”- li rendono testi fondamentali, tanto gioiosi e fiabeschi quanto seri e dettagliati. 

Un libro per i bambini

Un viaggio- che sia per una vacanza, una gita o il semplice tragitto verso la scuola- è, per i più piccoli, sempre fonte di emozione e avventura. Cambiare e provare, vedere, cose nuove affascina e spaventa allo stesso tempo, risvegliando lo spirito di scoperta che sonnecchia in tutti noi.

Per i più piccini

“IL LUPO CHE VOLEVA FARE IL GIRO DEL MONDO”

Un coloratissimo albo della serie “Amico Lupo” in cui il simpatico protagonista vive sempre nuove avventure alla portata di bimbi dai 3 anni in poi.

“Arrivato a casa Lupo tira un sospiro di sollievo <Che bello essere a casa!>”

TRAMA

Lupo si annoia nella sua foresta, tutto è sempre uguale! Così ha un’idea geniale: mettersi uno zaino in spalla e partire all’avventura! Dall’ Egitto al Canada farà il giro del mondo che ha sempre sognato ma… non gli mancherà la sua foresta?

Orianne Lallemand, classe del ’72, è scrittrice francese di libri per bambini e, insieme all’illustratrice Elèonore Thuillier- francese classe ’79- , è la creatrice della serie di Lupo e Lupetto editi da Gribaudo.

Per i più grandi

Se è vero che, grazie alle scoperte e alle innovazioni tecnologiche, il mondo si sta facendo sempre più piccolo, la letteratura e la fantasia non conoscono confini e riescono sempre a portarci in luoghi affascinanti e magici; storpiando un po’ quello che diceva Emilio Salgari: “leggere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli”.

“I VIAGGI DI GULLIVER”

Un classico senza tempo per chi non ha paura di affrontare il mare, quello che spazza via le navi e non tiene conto delle rotte, per approdare su isole fantastiche e conoscere popolazioni tanto straordinarie quanto terribili; un libro affascinante, ricco di avventure da solcare dai 10 anni in poi.

“Scese dal palco e comandò che mi si appoggiassero ai fianchi parecchie scale sulle quali si arrampicarono circa un centinaio di quegli abitanti, i quali si misero poi in cammino verso la mia bocca, carichi di panieri pieni di cibo raccolto e mandato là per ordine del Re. ”

TRAMA

Lo sfortunato medico di bordo Lemuel Gulliver, sembra non riuscire a compiere un viaggio in mare senza essere trascinato in qualche avventura; che sia un naufragio od un ammutinamento per quattro volte non riuscirà a raggiungere la meta scelta, ma sarà sbalzato tra piccoli esseri e giganti, cavalli parlanti e studiosi di matematica. 

Jonathan Swift (1667-1745) è stato scrittore, poeta e pastore anglicano irlandese, autore di romanzi e opere satiriche. 

PICCOLE SCHEGGE

Il viaggio è un topos– un tema tipico della letteratura e, quindi, dell’esperienza umana- che troviamo, in diverse forme, in moltissime opere; che sia il viaggio dell’eroe che parte alla ricerca di qualcosa- il Gral o una principessa da salvare- che sia la sola fame di avventura- che ci porta a spingerci oltre i confini delle mappe- o che sia una ricerca di sé, attraverso l’incontro e la conoscenza di culture diverse. Se non sentissimo questo “prurito ai piedi” che ci spinge ad allontanarci dalla nostra casa, dalla nostra sicurezza fatta di cose che conosciamo, per l’ignoto- pericoloso e meraviglioso insieme- probabilmente non avremmo mai pensato di sondare gli abissi degli oceani o dello spazio, restando per sempre inchiodati al di qua delle Colonne d’Ercole, inconsapevoli dello stupore e bellezza del mondo.

“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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