Ricorrenza

In piazza del Brandale le celebrazioni per i 209 anni dell’Arma dei Carabinieri: nell’ultimo anno reati in calo nel savonese

Quest'anno la commemorazione sarà celebrata con una cerimonia in armi alle 18 del 5 giugno in piazza del Brandale

arresto carabinieri

Savona. Il 5 giugno prossimo si celebrerà il 209^ anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che dal 13 luglio 1814, data della sua fondazione, è immersa nel tessuto sociale italiano e ha vissuto tutte le vicende del Paese, sia in pace sia in guerra.

La duplice funzione che caratterizza l’Arma dei Carabinieri (forza armata e forza di polizia a competenza generale in servizio permanente di pubblica sicurezza) si rivela una formula estremamente valida e pienamente rispondente alle richieste sociali.

Nella provincia di Savona, così come nel resto della Liguria, i carabinieri giunsero nel 1822 assorbendo la preesistente gendarmeria genovese. Attualmente vi prestano servizio circa 500 Carabinieri inquadrati in un comando provinciale, un reparto operativo, quattro comandi di compagnia, trenta stazioni territoriali, un comando Gruppo Carabinieri Forestale con undici stazioni Carabinieri Forestale, un Nucleo Elicotteri, un Nucleo Cinofili e un Nucleo Ispettorato del Lavoro.

La diffusione capillare dei vari reparti sul territorio provinciale, punto di forza dell’Arma tutta, si è rivelata sempre più importante e rispondente alle necessità della popolazione. La presenza dei carabinieri, anche nelle frazioni e nei comuni più piccoli, ha permesso ai cittadini di sentire sempre più vicino lo Stato e le Sue Istituzioni, potendo contare su azioni di supporto e sostegno, concretizzatesi anche con gesti di solidarietà verso le famiglie in difficoltà, le fasce deboli, gli anziani.

Quest’anno la commemorazione dell’annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri per il 209° anno di esistenza dell’istituzione sarà celebrata con una cerimonia in armi alle 18 del 5 giugno in piazza del Brandale, tenuta dal comandante provinciale dei carabinieri di Savona, Colonnello Vincenzo Barbanera, alla presenza del prefetto di Savona, Enrico Gullotti, delle autorità civili e militari della provincia di Savona, da vari invitati, dai familiari dei militari del comando provinciale carabinieri e da tutte le persone che vorranno assistervi.

La ricorrenza rappresenta anche un momento di sintesi dell’intenso impegno profuso nel corso dell’ultimo anno sul fronte della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto alla criminalità, i cui risultati eloquenti non solo hanno avuto grande risalto sugli organi di informazione locali e nazionali, ma hanno soprattutto contribuito a restituire la giusta serenità alla nostra comunità.

Il comando provinciale ha indirizzato le risorse a disposizione verso le dinamiche che maggiormente incidono sulla percezione di sicurezza della popolazione, investendo energie massicce nei servizi di pattugliamento del territorio (nei centri abitati più consistenti come nelle aree rurali più recondite), negli interventi in emergenza, nelle attività di controllo sui luoghi di lavoro con l’ausilio delle articolazioni specializzate del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei lavoratori, all’emersione dei rapporti di lavoro ed alla corretta percezione del reddito di cittadinanza), nella prevenzione e repressione dei reati ambientali attraverso la preziosa competenza dei Carabinieri Forestali, nel contrasto alla diffusione delle droghe, nella difesa del decoro urbano, nella prevenzione e repressione delle aggressioni alle fasce deboli (con particolare riferimento alle truffe alle persone anziane), nel contrasto ai “reati predatori” ed alla violenza di genere, nella lotta alle truffe informatiche.

L’Arma provinciale, con la sua quotidiana attività di ricezione delle istanze dei cittadini e l’espressione di oltre 20 mila servizi esterni (pattuglie e perlustrazioni), negli ultimi 12 mesi ha perseguito e segnalato alle competenti autorità giudiziarie 9.209 delitti in totale, riscontrando una situazione sostanzialmente stabile rispetto ai reati complessivi denunciati nello stesso periodo dell’anno precedente (-0,19%) ed un calo più sensibile rispetto all’analogo periodo pre-pandemico (-10.45%).

I risultati operativi dei militari dell’Arma sono la conferma del forte impegno del comando provinciale a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio. In stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, alla quale i carabinieri di Savona sono fortemente legati da leale spirito collaborativo, è stata accresciuta l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità diffusa, con una più incisiva attività investigativa e, nell’ambito dei piani di controllo coordinato del territorio, con una più capillare attività di vigilanza dei centri abitati, frazioni, aree rurali, fornendo risposte rapide ed efficaci anche sul piano repressivo in presenza di eventi criminosi di particolare allarme sociale.

Negli ultimi 12 mesi gli arresti eseguiti sono stati 260, mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 1.783. Nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto ad ogni forma d’illegalità, sono stati svolti circa 20.766 servizi perlustrativi e pattuglie, anche con il supporto degli elicotteri e delle unità cinofile, con i seguenti risultati:
– Persone identificate = 84.666
– Veicoli controllati = 54.658
– Sostanze stupefacenti sequestrate: 11,2 kg di marijuana più nr. 83 piante; 6 kg di Hashish; 3,6 Kg di cocaina; 170 gr. di eroina;
– Armi sequestrate = 2 fucili mitragliatori; 29 fucili da caccia; 7 pistole; 3 coltelli, 1 taser da 50000v e 4 tirapugni;
– Euro 82.000 euro di proventi illeciti
– Contravvenzioni al codice della strada 2367, per un importo di 476.472,04 €, veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo 152
– Numero di richieste pervenute al numero telefonico 112 dell’Arma = 12.670 (di cui: 522 per incidenti stradali; 356 per reati in atto; 338 per reati tentati e 671 per reati consumati; 612 per dissidi privati; 413 per soccorso e 9.758 per informazioni e motivi vari).

Diverse sono state le operazioni di servizio concluse positivamente negli ultimi 12 mesi di lavoro dei reparti del Comando Provinciale di Savona.

Truffe

Il fenomeno delle truffe, specie informatiche, nel periodo 2022/2023 ha registrato una diminuzione (-6,5%) e la risposta dell’Arma dei Carabinieri non si è fatta attendere, sia in termini di prevenzione, che di repressione, col deferimento all’Autorità Giudiziaria di  272 persone resesi responsabili dell’esecrabile reato. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’attività di sensibilizzazione dell’Arma in favore delle principali vittime (le cosiddette fasce deboli e persone anziane e sole), infatti sono stati organizzati convegni ed incontri a scopo divulgativo ove sono state illustrate le modalità operative delle principali categorie di truffatori ed i consigli per tutelarsi da costoro. A tale scopo è stato diffuso un vademecum redatto dal comando provinciale.

I modus operandi sono i più disparati, dal finto operaio della società di energia elettrica che accede all’abitazione della vittima adducendo la scusa di un controllo all’impianto, al falso appartenente alle forze dell’ordine che deve effettuare una comunicazione. Arrivando all’ultima trovata: l’anziana vittima che riceve sull’utenza fissa una telefonata da parte di un finto avvocato. La tecnica consiste nel raccontare all’ignaro prescelto che un proprio familiare ha investito sulle strisce pedonali una persona riducendola in fin di vita. Il sedicente procuratore legale prosegue riferendo che il famigliare è stato arrestato a causa dell’incidente ed aggiungendo che per evitare il carcere è consigliabile pagare una cauzione in denaro da consegnare ad un asserito “incaricato” che si presenterà a domicilio per ritirare la somma.

Estorsioni, furti e rapine

Nel periodo tra il marzo 2022 e il febbraio 2023 due cittadini italiani hanno messo a segno una lunga serie di furti notturni in danno di esercizi commerciali dei comuni della riviera tra Ceriale e Borgio Verezzi. Le attente indagini e gli accurati sopralluoghi eseguiti dal nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri di Albenga, in collaborazione con le stazioni competenti per territorio, hanno permesso di raccogliere sufficienti prove per contestare loro 26 episodi. L’attività si è conclusa con l’arresto e la sottoposizione a custodia cautelare in carcere dei due malviventi e il rinvenimento, durante le conseguenti perquisizioni, di parte della refurtiva tra cui computer, tablet, cellulari e alcune paia di scarpe di marca.

Nell’agosto 2022, la compagnia carabinieri di Savona ha arresto in flagranza un dipendente della locale società di raccolta rifiuti, che nell’arco di due mesi circa si impossessava complessivamente circa 500 litri di carburante dal mezzo in dotazione di proprietà dell’azienda.

Nell’agosto 2022 sono state perpetrate una serie di piccole rapine in danno di giovani sul litorale loanese. Le indagini condotte dal nucleo operativo radiomobile di Albenga, mediante l’attenta visione delle telecamere e la raccolta delle prove testimoniali, hanno permesso di deferire alla Procura per i Minorenni di Genova due nord africani che avevano eseguito diverse rapine, riuscendo ad attribuirne con certezza quattro in danno di altrettanti coetanei. I giovani malviventi avvicinavano i ragazzi con una scusa banale, poi costringeva le vittime a consegnare cellulari e contanti. Il gruppo era eterogeneo e variava di volta in volta la sua composizione, ma il filo conduttore indiscusso erano proprio i due nord africani identificati e denunciati.

Nel novembre 2022 la stazione carabinieri di Varazze ha arrestato una quarantenne italiana che, distraendo la commessa di una nota gioielleria del luogo, riusciva a rubare orologi e gioielli per un valore di circa 16.000 euro. Al termine delle indagini, anche di tipo tecnico, la donna veniva identificata ed indagata di furto con destrezza.

Nel mese di aprile 2023 il nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Savona, in collaborazione con le stazioni di Albisola e Celle Ligure, ha arrestato due italiani e denunciato altri tre complici, tutti minorenni, colti all’interno di un appartamento di Varazze in procinto di effettuare un furto. La successiva attività d’indagine ha permesso di attribuire ai due arrestati anche 4 furti in abitazione commessi in Varazze, Celle Ligure ed Albisola Superiore, 4 furti di autovetture commessi in Savona, Celle Ligure e Vado Ligure, 3 furti di motoveicoli commessi in Savona e Celle Ligure, 4 furti e danneggiamenti di autocaravan commessi in Savona, Vado Ligure e Quiliano, nonché il danneggiamento del sottopassaggio della stazione di Varazze. Particolare il modus operandi dei due, soliti ad introdursi in appartamenti al momento inutilizzati, poiché “abitazioni estive” e, spesso, a passare la notte all’interno delle case prescelte, danneggiando gli arredi e lasciando tutto a soqquadro, per scappare il giorno dopo rubando ciò che riescono a portare via (orologi, vestiti, ecc..).

Nell’aprile 2023 nel ponente savonese cinque giovani armati ed incappucciati hanno effettuato una rapina in danno di undici giovani villeggianti, sia maggiorenni che minorenni. La dinamica era congegnata in modo tale che, mentre tre nordafricani fungevano da vedette, altri due connazionali hanno minacciato con una pistola, poi rivelatasi essere a salve, le undici vittime che sono state messe in fila contro un muro ed è stato chiesto loro di svuotare le tasche e consegnare telefoni e portafogli. Successivamente uno dei due nordafricani ha perquisiva personalmente le vittime, sia donne che uomini, al fine di assicurarsi che avessero consegnato tutto. Effettuato il colpo i due si riunivano agli altri tre “pali” per poi fuggire con biciclette, rivelatesi poi anch’esse rubate. L’attività d’indagine della Compagnia di Albenga ha permesso di appurare che i malviventi si sono dati alla fuga nel centro di Albenga e percorrendo poi vie secondarie hanno raggiunto un campeggio dove erano alloggiati. Da qui si è risalito ad alcuni di loro e quindi, con ulteriori approfondimenti a tutti gli altri. Le perquisizioni fatte a loro carico hanno permesso di rinvenire parte della refurtiva e le munizioni compatibili con l’arma a salve, oltre agli indumenti caratteristici usati per la rapina.

Il 16 febbraio 2023 la stazione di Albenga arrestava quattro trentenni pluripregiudicati responsabili di undici furti compiuti nel periodo compreso dall’ottobre 2022 al 31 gennaio 2023, in orario notturno e in danno di esercizi commerciali del luogo. A seguito una dettagliata analisi dei filmati di videosorveglianza cittadina, di un’attività informativa, dell’esame del modus operandi utilizzato, sono stati individuati i quattro autori dei furti, tutti pluripregiudicati per reati specifici. Inoltre, durante i sopralluoghi eseguiti presso i locali depredati, sono state rilevate impronte digitali che, inviate al RIS Carabinieri di Parma, hanno confermato la loro identità.

Il 27 maggio 2022, a Torino, un gruppo di giovani africani sequestrava e minacciava con una pistola un Loanese di vent’anni al fine di estorcergli del denaro, segnatamente 15.000 euro e, non riuscendo nell’intento, si facevano consegnare le chiavi di casa, dalla quale asportavano preziosi e denaro per circa 3.000 euro. L’estorsione, inizialmente non denunciata dal malcapitato, continuava però con quotidiane minacce al fine di ottenere una somma ancora più alta, sino ad arrivare a 100.000 euro. Quando però uno degli estorsori annunciava che sarebbe venuto a Loano a prelevare personalmente la somma richiesta la vittima si decideva a richiedere aiuto ai Carabinieri di Albenga. Per questo il personale del nucleo operativo radiomobile di Albenga organizzava uno specifico servizio che portava, il 7 giugno 2022, all’arresto in flagranza di reato di un cittadino congolese durante il recupero del denaro alla stazione ferroviaria di Loano. Le indagini poi proseguivano sino all’individuazione e denuncia degli ulteriori tre connazionali responsabili del rapimento di Torino.

Aggressioni, bullismo e violenza di genere

I carabinieri del comando provinciale di Savona sono spesso chiamati a svolgere un intenso lavoro per sedare risse scatenate per futili motivi (i giovani responsabili sono stati tutti identificati e deferiti all’Autorità Giudiziaria), intervenire per aggressioni consumate ai danni di autisti di autobus TPL (tempestività, reattività e conoscenza del territorio hanno consentito ai militari dell’Arma di identificare e deferire i responsabili), adoperarsi in soccorso di giovani donne vittime di furti con destrezza, intervenire a bordo dei treni in ausilio di personale delle Ferrovie dello Stato in difficoltà.

Nel mese di giugno 2022, un nordafricano è stato aggredito da alcuni connazionali che lo hanno stordito con dello spray urticante, lo hanno percorso con un mattone, infine lo hanno morso al fianco in modo così violento da lasciargli profondi segni. Successivamente lo hanno invitato ad un incontro chiarificatore, poi rivelatosi una trappola, dove ad attenderlo vi erano altri cinque connazionali, uno dei quali lo ha colpito al polso e alla spalla provocandogli lesioni che richiedevano il suo ricovero in ospedale. Al termine dell’attività investigativa, i militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Albenga individuava i responsabili e li denunciava alla locale Autorità Giudiziaria.

Nel luglio 2022, due giovani amiche maggiorenni si erano recate a Loano in occasione del carnevale estivo, decidendo di trascorrere poi la notte in spiaggia, qui venivano avvicinate da un gruppo di ragazzi torinesi che, sfruttando la minorata difesa di una delle giovani che mostrava segni di ebrezza alcolica, si appartava su alcuni vicini scogli abusandone. Nel frattempo alcuni loro amici derubavano le due amiche dei loro averi, lasciandole in spiaggia senza denari. L’attività investigativa del personale della sezione operativa della compagnia di Albenga, in collaborazione con la stazione di Loano, permetteva di identificare i responsabili e denunciarli all’autorità giudiziaria.

Nel luglio 2022, un italiano ultrasessantenne accoltellava un cittadino nordafricano a suo dire responsabile di avergli sottratto il portafoglio, il malvivente italiano subito dopo si allontanava in treno facendo perdere le sue tracce. L’immediata attività investigativa svolta dal NOR di Albenga e della Stazione di Loano permetteva d’individuare il treno sul quale viaggiava l’accoltellatore, che veniva poco dopo intercettato dai militari della carabinieri di Mondovì, procedendo al suo fermo e rinvenendo gli indumenti sporchi del ferito, nonché l’arma del delitto.

Nell’agosto 2022, in Albenga un giovane, cogliendo lo stato di alterazione psicofisico dovuto all’assunzione di alcolici di una minorenne turista spagnola, la avvicinava all’interno di una discoteca ingauna, convincendola a seguirlo per una passeggiata lungo la riva del mare. Qui, essendo ormai lontano dal locale notturno e sfruttando il favore della notte, costringeva la ragazza ad un rapporto sessuale su di uno sdraio di un vicino stabilimento balneare. La giovane, vedendosi sopraffatta fisicamente, per timore di ripercussioni ancora più violente, assecondava il suo carnefice finché, sfruttando un suo momento di distrazione, fuggiva seminuda in strada richiamando l’attenzione dei passanti. Il giovane malvivente veniva immediatamente preso in custodia dalla pattuglia prontamente intervenuta, che però non poteva procedere nella flagranza per la mancata collaborazione della vittima che sminuiva e addirittura negava il fatto. Un successivo puntuale ed accurato colloquio con la turista, effettuato da personale dipendente specializzato e con le modalità dell’audizione protetta, faceva emergere gli elementi salienti della violenza e permetteva di raccogliere una esaustiva querela. Le indagini, anche grazie al RIS dei carabinieri di Parma, hanno permesso di accertare le responsabilità dell’autore.

Nel mese di agosto 2022, la Sezione Radiomobile di Savona ha arrestato in flagranza un cinquantatreenne italiano, già sottoposto ad “allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” che, in evidente stato di alterazione alcoolica, tentava più volte di entrare nell’abitazione della ex moglie.

Nell’agosto 2022 un cittadino nordafricano dava intenzionalmente alle fiamme il suo posto letto nel reparto ortopedia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, causando un violento incendio che ha completamente distrutto la sua stanza e reso inservibile il reparto. I fumi tossici si sono rapidamente diffusi causando il decesso di un paziente e varie lesioni ad altre 30 persone, tra degenti e personale ospedaliero. La gravità dell’incendio ha costretto all’evacuazione dell’intero edificio (complessivamente tre reparti con pazienti in gravi condizioni), con il trasferimento di circa 100 pazienti avvenuto anche grazie al senso di abnegazione dei Carabinieri intervenuti, che, in prima persona, hanno coadiuvato il personale sanitario sino alla completa messa in sicurezza di tutti le persone coinvolte. Le indagini condotte dal NOR di Albenga hanno permesso di accertare, anche mediante accurati sopralluoghi, la minuziosa escussione dei testi e varie prove tecniche anche replicando in esperimento controllato le condizioni dell’incendio, la certa responsabilità in capo allo straniero.

Nel settembre 2022 la Stazione Carabinieri di Albisola ha arrestato un trentasettenne italiano per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, l’uomo poneva in essere condotte violente e vessatorie nei confronti della convivente, sino ad arrivare a rinchiuderla in casa per non consentirle di avere contatti con estranei.

La notte di halloween 2022, due giovani, un maggiorenne cubano ed un minorenne nordafricano, si davano appuntamento all’esterno della discoteca “Patio” di Finale Ligure al fine di fronteggiarsi a causa di un dissidio avvenuto la settimana precedente. Il minore però, si presentava all’appuntamento attorniato da numerosi amici. Il cubano, vedendosi accerchiato, estraeva una bottiglia di vetro che aveva con sé infrangendola sul capo ad un magrebino che lo stava fronteggiando, provocandogli profonde ferite alla testa e al petto. Un altro nordafricano minorenne, presente al fatto, vedendo l’amico ferito reagiva colpendo con un violento pungo il contendente, facendolo cadere esanime a terra. Qui, quando era ormai inerme a terra, veniva colpito ripetutamente con calci dai due magrebini dandosi poi alla fuga. Il minorenne è poi tornato sui suoi passi strappando dal collo la collana d’oro che indossava il cubano. L’attenta ricostruzione del fatto da parte dei militari del NOR di Albenga e dalla Stazione di Finale Ligure, anche grazie alle immagini di videosorveglianza, ha permesso d’identificare tutti i presenti attribuendo loro le corrette responsabilità, permettendo poi di stabilire il nesso di causalità tra gli eventi e le gravi lesioni riportate dal cubano durante la caduta, che gli hanno valso più di 50 gg di degenza ospedaliera. L’attività si è conclusa con la denuncia dei responsabili.

Nel gennaio 2023, la sezione operativa della compagnia di Savona ha arrestato cinque giovani e giovanissimi italiani ritenuti responsabili del tentato omicidio di un coetaneo commesso con armi da taglio. L’evento, che ha avuto un importante risalto mediatico, è riconducibile ad un’aggressione a mano armata, avvenuta alla fermata dal bus ad Albissola Marina, effettuata dai giovani nei confronti di un coetaneo per futili motivi.

Nell’aprile 2023, la sezione radiomobile di Savona ha arrestato un minore per tentato omicidio e danneggiamento, poiché al culmine di una lite con la madre, che non voleva consentirgli di stravolgere la casa per girare un video da postare sui social network, le procurava lesioni alla mano con un coltello da cucina e tentava di colpirla con diversi fendenti diretti al fianco. Il giovane, mentre fuggiva, danneggiava altresì alcuni veicoli parcheggiati nei pressi della sua abitazione.

Controlli Carabinieri Notte

Stupefacenti

L’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti attuata da tutti i reparti della provincia, ha permesso all’Arma di trarre in arresto 27 persone in flagranza di reato e di deferirne altre 35, sequestrando circa 21 chili di sostanze stupefacenti. L’attività è stata indirizzata soprattutto a reprimere la vendita e il consumo di droga, con particolare attenzione alla tutela dei giovani.
In proposito si ricordano le principali attività d’indagine svolte dai Comandi dipendenti:

Nell’agosto 2022, personale del nucleo operativo radiomobile di Alassio, in seguito ad accurata attività di indagine che ha documentato numerosi eventi di spaccio di sostanze stupefacenti, ha arrestato due cittadini marocchini. La perquisizione della loro base logistica, situata a Loano, ha consentito di sequestrare circa 100 grammi di cocaina e 70.000 euro in contanti, provento dell’illecita attività.

Nel febbraio 2023, la sezione operativa di Savona ha arrestato un cittadino albanese per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività, che ha permesso di monitorare diverse cessioni di cocaina, si è conclusa con la perquisizione personale e domiciliare del soggetto, trovato in possesso di 717 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, di 22.190 euro in contanti, presumibile provento di attività di spaccio, bilancini e materiale vario per il confezionamento.

Nel dicembre 2022, la stazione carabinieri di Altare arrestava in flagranza di reato un sessantaduenne italiano per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente. Nell’occasione la persona, in evidente stato di ubriachezza, stava creando disturbo alle persone nei pressi della propria abitazione e veniva quindi riaccompagnato a casa dai militari, luogo dove si rinvenivano 7,75 kg. di marijuana, la somma in contanti di 5.580 euro, vari bilancini, attrezzatura completa per la coltivazione delle piante in serra, attrezzature informatiche e cellulari.

Nel marzo 2023, la stazione di Spotorno ha arrestato un italiano per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, poiché, dopo aver ceduto sostanze stupefacenti a varie persone, dalla perquisizione personale e domiciliare era trovato in possesso di 2 chili di hashish, 132 grammi di cocaina, 121 grammi di marijuana, 8.150 euro presumibile provento dell’attività di spaccio, bilancini e materiale vario per il confezionamento.

Nell’aprile 2023, il nucleo operativo radiomobile della compagnia di Cairo Montenotte, in collaborazione con le stazioni di Millesimo e Carcare, al termine di mirati ed approfonditi accertamenti, hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino tunisino e la moglie italiana, responsabili in concorso tra loro del reato di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. L’attività ha permesso di sequestrare 104 grammi di cocaina, sostanze da taglio, materiale da confezionamento, un teaser da 50000v, una mazza da baseball, 7 telefoni cellulari, un computer portatile, nonché la somma in contanti di 1.64 euro, ritenuta provento dell’illecita attività.

Lo scorso mese di maggio, a Savona, militari della locale compagnia hanno arrestato un cittadino albanese per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, poiché, dopo aver ceduto cocaina a varie persone, veniva sottoposto a perquisizione personale e domiciliare e trovato in possesso di 48 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 11.185 euro in contanti, provento di attività di spaccio, bilancini e materiale vario per il confezionamento.

Nota di colore è rappresentata dal rinvenimento, sull’arenile di Albissola Marina, di un chilogrammo di cocaina pura, contenuto in un involucro trasparente e perfettamente impermeabile, trascinato sul bagnasciuga dalle onde.

Controlli Carabinieri Notte

Controlli alla circolazione stradale

Negli ultimi 12 mesi, l’Arma savonese ha posto una particolare attenzione nell’attività di prevenzione effettuando 20.766 servizi esterni. In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi c.d. “alto impatto” impiegando contemporaneamente un dispositivo complesso, composto da numerose pattuglie in divisa e in abiti simulati, dal Nucleo Cinofili, dal Nucleo Elicotteri, concentrati in un unico settore territoriale per i controlli alla circolazione stradale e per la prevenzione dei reati predatori. Particolare attenzione è stata rivolta alle zone di maggiore interesse investigativo, tra cui la Darsena, la Stazione ferroviaria e Piazza del Popolo a Savona, le vie del centro storico di Albenga, Alassio e Cairo Montenotte. Complessivamente le persone identificate sono state 84.666, mentre circa 54.658 sono stati i mezzi sottoposti a controllo.

Durante l’anno l’Arma ha continuato la sua opera di controllo quotidiana per tutelare il primario interesse della salute pubblica, attraverso sistematiche verifiche nelle aree cittadine e rurali, anche con il supporto dei vari reparti speciali quali Nas, Nil, Noe, 15^ Nec, Nucleo Cinofili e Carabinieri Forestali.

Il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Savona negli ultimi 12 mesi ha svolto 94 ispezioni, a seguito della quali sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 45 persone, elevando 51 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 44.700 euro, relativo a 38 irregolarità concernenti la sicurezza dei luoghi di lavoro, in particolare a seguito di vari infortuni, e violazioni alla legislazione sociale, come anomalie nei rapporti di lavoro (sfruttamento, il lavoro in nero, ecc.).

Attività svolta dal gruppo Carabinieri Forestale di Savona In materia di tutela forestale e ambientale

Sul territorio provinciale operano un Gruppo con sede a Savona e 11 Stazioni Forestali distribuite nella provincia.
Dall’attività di prevenzione e contrasto agli illeciti in materia forestale ed ambientale svolta dai Carabinieri delle Stazioni Forestali nella Provincia di Savona e dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Savona, risulta che, per il periodo giugno 2022 – maggio 2023, particolarmente incisive sono state le attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni:
– degli incendi boschivi e di vegetazione;
– della gestione illecita di rifiuti;
– di abusivismo edilizio e violazioni paesaggistiche;
– di illeciti in ambito venatorio,
– di illeciti in materia di utilizzazioni boschive.

I Carabinieri Forestali di Savona hanno effettuato nel periodo in esame 3369 controlli mirati in materia ambientale, tutela dal paesaggio e degli animali, identificando oltre 1051 persone e contestando complessivamente 299.706,75 euro di sanzioni amministrative, mentre 116 sono i soggetti deferiti all’A.G. per reati rilevati nel corso delle attività.

In materia di incendi boschivi sono stati effettuati oltre 350 controlli mirati, 60 le persone che sono state sanzionate per un corrispettivo di oltre 155.000 euro e 15 i soggetti deferiti all’A.G. per incendi colposi e dolosi.

Di rilievo si segnala che a seguito di un’attività di indagine del NIPAAF e della Stazione CC Forestale di Zuccarello, unitamente al Nucleo Operativo della Compagnia di Alassio, è stato denunciato l’incendiario responsabile del rogo che ha interessato 800.000 mq (80 ettari) di territorio boscato a settembre 2021.

Carabinieri Forestali

I Carabinieri Forestali anche negli ultimi mesi si sono occupati di perseguire i numerosi reati che minacciano in particolare la fascia costiera, dove non si placa il pericolo di attività urbanistiche ed edilizie eseguite in spregio alle norme vigenti. Grande attenzione è stata rivolta alla corretta gestione dei rifiuti, perseguendo abbandoni da parte di ditte e di privati. Infine, un fenomeno ricorrente ed altamente nocivo per l’ambiente e la nostra salute è rappresentato dalla gestione illecita di rifiuti tramite combustione.

In materia di prevenzione e contrasto agli illeciti legati alla gestione dei rifiuti, le Stazioni CC Forestali hanno effettuato negli ultimi 12 mesi, 539 controlli, sanzionando amministrativamente 97 persone per un ammontare di oltre 70.000 euro. Sono 40 i soggetti deferiti in stato di libertà per le attività legate alla gestione illecita di rifiuti. Nello stesso periodo, inoltre, il NIPAAF di Savona e la stazione di Calizzano, con il supporto della stazione di Cairo M.tte, ha deferito un soggetto extracomunitario responsabile di traffico illecito di animali di affezione, mentre la stazione forestali di Zuccarello ha sequestrato 8 chili di marijuana coltivata in area boscata. Altra attività ha visto impegnati i militari della linea forestale nella prevenzione e repressione in materia di abusi edilizi e violazioni paesaggistiche, sono infatti 24 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria nel periodo di riferimento.

Carabinieri Forestali

In materia di utilizzazioni boschive e presidio e tutela dei boschi della Provincia di Savona che, si ricorda, ospita la maggior superfice boscata d’Italia, autentico core business dei Carabinieri Forestale, i militari che operano in provincia hanno effettuato 246 controlli mirati, contestando 125 illeciti amministrativi, per difformità alla legislazione nazionale e regionale, elevando circa 68.000 Euro di sanzioni amministrative e denunciando 9 soggetti per danni al patrimonio forestale.

Nella Provincia di Savona vi sono poi 3 Stazioni Meteomont, i cui militari possiedono specifiche abilitazioni in qualità di osservatore, esperto e revisore del servizio meteonivometrico valanghe. Il personale della Provincia ha svolto questo servizio altamente specialistico effettuando oltre 180 controlli, spingendosi anche nelle altre province liguri e nelle Regioni limitrofe.

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