Prosegue la rivoluzione in casa Cairese, squadra che dall’estate scorsa sta sempre di più cambiando pelle. Dopo l’addio di mister Diego Alessi, al suo posto Pierluigi Lepore, anche il capitano e bandiera Alberto Moraglio saluta il club gialloblù. Il portiere, colonna delle ultime stagioni e leader dello spogliatoio, ha affidato a una lettera ricca di affetto il saluto alla società con cui ha condiviso cinque stagioni ad alto livello.
“Ti scrivo una lettera, come fanno gli innamorati – esordisce Moraglio -, per racchiudere tutte le persone che sono al tuo interno, che prima mi hanno accolto e poi accompagnato in questi 5 anni. Persone a cui devo dire “GRAZIE”, perché mi hanno fatto capire cosa voglia dire vestire la tua gloriosa maglia con tutti gli oneri e gli onori che comporta. Persone che sono state, che sono e che saranno sempre il tuo cuore pulsante”.
“Per me rappresentarvi sui campi della regione è stato uno stimolo e un privilegio talmente grande, da spingermi a dare sempre il 100%, godendo a pieno delle vittorie e soffrendo tremendamente per le sconfitte. Mi hai permesso di crescere, di maturare e migliorarmi sotto ogni aspetto, e spero di averti restituito anche solo in minima parte quello che tu mi hai dato e che adesso mi lasci”.
Anche un po’ di amarezza e una porta – di quelle senza traversa – che il portiere non chiude definitivamente: “In definitiva Cairese mia tu per me hai rappresentato la parola “casa” in tutto questo periodo, un posto dove sentirsi protetto, coccolato e amato; ora però è arrivato il momento dei saluti, perché a volte nel calcio, come nella vita, le cose non vanno come uno si era immaginato. Voglio salutarti con il sorriso e con l’orgoglio di quello che abbiamo vissuto insieme, nella speranza che il nostro possa essere un “arrivederci”, perché un pezzettino di me resterà sempre gialloblù. Il tuo capitano”.