Liguria. “Una notizia che non avremmo mai voluto apprendere: il presidente Silvio Berlusconi non è più con noi. È davvero difficile in questo momento ordinare emozioni e trent’anni di ricordi. Il mio abbraccio va alla sua famiglia, ai suoi figli, che hanno diviso un padre con il suo impegno per il Paese”.
Così scrive il presidente Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook commenta la scomparsa del leader di Forza Italia ed ex premier.
“Oggi l’Italia è infinitamente più povera, spaesata. Ma sono certo che da lassù continuerà il suo lavoro. A noi qui continuare lo sforzo di modernizzazione e cambiamento della nostra Repubblica. Un impegno che deve essere eredità e patrimonio comune”
Berlusconi “è stato l’Alfa e l’Omega della vita politica di questo Paese per chi lo ha apprezzato e per chi ne è stato irriducibile avversario. È stato comunque un metro del cambiamento dell’Italia. La seconda Repubblica italiana nasce con Berlusconi e credo che si chiuderà con lui” aggiunge Toti.
“Credo che tutti oggi possano apprezzare lo sforzo gigantesco fatto da Berlusconi per cambiare e modernizzare questo Paese, compiere quella rivoluzione liberale di cui stiamo parlando oggi – prosegue Toti -. Spero che tutti sappiano cogliere un’eredità che è davvero gigantesca, un’eredità collettiva. Certamente resterà nel Pantheon di chi ha fatto un pezzo di storia della Repubblica con Alcide De Gasperi e pochi altri leader”.
“Il primo pensiero va alla famiglia, ai figli, a Marina, Piersilvio, con cui ho lavorato anni. È difficile mettere insieme quello che ha rappresentato Berlusconi”, ammette Toti. Il suo primo contatto col Cavaliere è stato attraverso Mediaset. “Sono entrato nei primi anni Novanta e ho apprezzato di Berlusconi prima la sua capacità di editore, liberale, capace di non imporre a nessuno le proprie idee, ma di convincere tutti della bontà di un percorso; la polifonia di un’azienda che ha dato voce in questi anni alla tv commerciale di questo Paese ed è stato un ampio spazio di libertà. E la capacità di rinunciare al suo ruolo di impresa per regalarsi tutto a questo Paese”.
Poi l‘avvicinamento progressivo a Forza Italia fino a diventare “delfino” di Berlusconi, la candidatura in Liguria, la vittoria e pochi anni anni dopo lo strappo a livello politico: “Con Berlusconi ci sono stati grandi momenti di felicità comune e anche momenti di dissidio e attrito, ma la grandezza del personaggio e la sua capacità di imprenditore, uomo di sport e della politica penso che oggi sovrasti ogni piccola cosa del passato”.
L’ultima volta che l’ha sentito? “Prima del suo primo ricovero in ospedale – racconta il governatore -. Per la verità avevamo parlato di una sua intervista uscita quel giorno in cui rilanciava l’idea di un partito unico liberale e conservatore, un’idea che ha sempre coltivato fin dal 2009 e che certamente mi vedeva d’accordo”. Un’idea che ora verrà portata avanti “Adesso è il momento del dolore, del raccoglimento, dell’affetto e della memoria. Poi ragioneremo di tutto” conclude il governatore ligure.
Il presidente Toti si trovava ad un convegno, ospite principale Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, primario del San Raffaele nonché fratello di Alberto, medico personale di Silvio Berlusconi e presidente del Genoa.
Lo stesso Zangrillo ministro ha chiesto al pubblico e ai presenti al convegno di osservare un minuto di silenzio dopo che la sala, spontaneamente, ha fatto partire un applauso in omaggio alla figura di Berlusconi. Commozione in sala, dove molti dei partecipanti sono politici e amministratori legati al centrodestra. Tra gli organizzatori e relatori ci si è domandati se proseguire con l’evento o interromperlo e rinviarlo ad altra data.
“È difficile far emergere i sentimenti che si provano di fronte a una notizia del genere – il commento a caldo del ministro Zangrillo – per me Silvio Berlusconi ha rappresentato una figura di riferimento anzitutto dal punto di vista umano“.
“Penso sia una perdita gravissima per il nostro Paese. Ha rappresentato in questi ultimi trent’anni la parte più nuova della politica, è stato un grandissimo innovatore, un uomo che ha dato prestigio al nostro Paese, un uomo che ha continuato a essere ininterrottamente un riferimento a livello nazionale e internazionale. Adesso rinunciare alla sua sapienza non sarà semplice“, conclude il ministro della Pa.
Bandiere a mezz’asta sulla sede della Regione Liguria a Genova, in piazza De Ferrari, in segno di lutto. E questa sera verrà proiettato un messaggio di cordoglio sul maxischermo luminoso installato sulla facciata del palazzo: “La Liguria saluta Silvio Berlusconi, ciao Presidente”.
Tra i messaggi di questi minuti anche quello di Angelo Vaccarezza, che ha ricordato l’ultima visita politica di Silvio Berlusconi a Savona, in occasione delle elezioni politiche del 2008 quando tenne un comizio in piazza Sisto, sotto la pioggia e davanti a oltre 5mila persone, in una giornata caratterizzata anche dalle contestazioni al leader di Forza Italia. All’epoca Vaccarezza ricopriva l’incarico di coordinatore provinciale di Forza Italia: “Ciao Silvio. Grazie per tutto quello che hai fatto per il nostro Paese. Hanno provato a fermarti in ogni modo, ma Tu da vero combattente, ti sei sempre rialzato e hai ricominciato a lottare. Un vero guerriero, fino alla fine. Che la terra Ti sia lieve Presidente”.
“La morte di Silvio Berlusconi priva l’Italia di un leader politico tra i più grandi della nostra storia repubblicana, di un geniale imprenditore ed editore, di un lucido visionario che ha segnato e cambiato la storia e la vita sociale, economica, culturale e sportiva del Paese – afferma il consigliere regionale Claudio Muzio – Come capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria lo piango con dolore ed esprimo la mia vicinanza e il mio affetto alla famiglia Berlusconi e a tutte le persone che più sono state vicine al nostro Presidente. In questo giorno così triste desidero ricordare Silvio Berlusconi come un maestro di libertà che con il suo coraggio, la sua intelligenza e la sua determinazione ha dato davvero moltissimo all’Italia, agli italiani, alla storia ed alla crescita del nostro Paese e al suo ruolo nel mondo”.
“Ci lascia un gigante della politica, un uomo straordinario, fonte di ispirazione e assoluto protagonista della storia italiana. Ha dedicato tutta la sua vita al nostro Paese. Mancherà a tutti, anche a quelli che hanno fatto la loro fortuna denigrandolo” dice Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale e coordinatore albenganese di Forza Italia.
“Non si può sintetizzare in poche parole quello che Silvio Berlusconi ha rappresentato per l’Italia – spiega Ciangherotti -. Ha cambiato il mondo della comunicazione, della politica e dell’impresa nel nostro Paese”.
“La morte del Cavaliere lascia un vuoto incolmabile. L’Italia piange un visionario, un politico di razza, ma soprattutto un uomo che ha saputo difendere i valori della nostra Costituzione e della nostra storia. Per questi motivi, anche la città di Albenga presto gli dedicherà una via o una struttura, in ricordo di una delle persone più influenzi di questo Paese”.
Ciangherotti, infine, fa sapere che “in queste ore di dolore mi voglio stringere intorno a tutta la famiglia del Cavaliere. Un esempio di coerenza e di vera passione per la politica. La sua figura ha rappresentato per me una inesauribile fonte di ispirazione. Sono felice di aver ricevuto da lui la nomina di coordinatore cittadino di Forza Italia qualche settimana fa. Il suo ricordo non si cancellerà mai e rimarrà vivo per sempre nel mio impegno politico vissuto con passione e coerenza, proprio come ha fatto lui. Ciao Silvio, ci mancherai tanto!” conclude l’esponente forzista.
“Con Silvio Berlusconi se ne va una parte importantissima d’Italia, un pezzo di quell’Italia libera e forte che lui stesso ha contribuito in maniera determinante a costruire e preservare – evidenzia la Lista Toti, che rende omaggio “a un protagonista indiscusso della vita politica ed economica del nostro Paese, al quale va la gratitudine per l’impegno che non è mai venuto meno fino all’ultimo giorno”.
“Un commosso senso di vicinanza ai familiari, da sempre legati e amanti della nostra Liguria e agli amici di Forza Italia” conclude il gruppo di maggioranza in Regione.
“Ci lascia un grande imprenditore, un uomo che ha saputo costruire un impero sulla base della sua intuizione e delle sua visione – afferma il capogruppo di FdI Liguria Stefano Balleari. Nel calcio, nello mondo dello spettacolo così come in politica. Una mente che ha creato e unito il centrodestra, tracciandone il percorso e guidandolo fino a raggiungere risultati straordinari”.
“Un percorso che ho avuto il piacere di condividere anche scendendo in campo in prima persona e venendo eletto in Comune per ben due volte tra le file di Forza Italia e una volta nel PdL, prima di passare in Fratelli d’Italia” conclude l’esponente di Fdi.
Valentina Ghio, deputata e segretaria del PD ligure, commenta: “Con la morte di Silvio Berlusconi finisce un’epoca. Nella consapevolezza della completa distanza nella visione politica passata e presente, resta il rispetto umano per un protagonista della storia del nostro Paese. La vicinanza del Pd ligure ai suoi cari e a Forza Italia”.
Queste invece le parole di Claudio Burlando, Pd, ex presidente della Regione Liguria ed ex ministro dei Trasporti: “Ho conosciuto Silvio Berlusconi nel 1996, quando sono diventato ministro e da allora, periodicamente, direttamente o più spesso tramite Gianni Letta, ci siamo sentiti e confrontati su vari dossier. Ricordo in particolare la collaborazione che portò alla firma dell’accordo di programma per le acciaierie di Cornigliano nel 2005, che fu scritto interamente in Regione e che il governo e lo stesso Berlusconi firmarono senza esitazioni, come accadde nel 2010 per l’accordo sul Terzo valico: questo dimostra che ci può essere una grande collaborazione sui contenuti tra persone e istituzioni che hanno sempre avuto idee diverse nella vita politica”.
“La morte di Silvio Berlusconi segna oggettivamente la fine di un’era, intere generazioni non conoscono la politica senza Berlusconi – ricorda il deputato ligure Luca Pastorino, indipendente del centrosinistra e iscritto al gruppo Misto -. Indipendentemente da come la si pensi è stato centrale per la vita del Paese, tra chi lo ha sostenuto e chi, come me, lo ha combattuto sul campo delle idee politiche. Ma in una democrazia compiuta il rispetto verso gli avversari è fondamentale”.
“Esprimo quindi il mio cordoglio alla famiglia e alla sua comunità politica, Forza Italia, che perde oggi il proprio leader” conclude Pastorino.
“È morto oggi Silvio Berlusconi, in bene o in male, un pezzo della storia d’Italia. Sarà proprio la storia a giudicarlo, non sta a noi oggi. Mi auguro che in questi giorni vinca il rispetto per il lutto di una famiglia, anche politica, che ha perso il padre” commenta Matteo Calcagno, coordinatore provinciale di Italia Viva Savona.
L’Udc provinciale “esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e al partito. “In tale contesto – dicono il segretario Roberto Pizzorno e il vice Marco Giancarlo -, Udc sente la necessità di formulare tale condoglianze al Presidente non che rappresentante di un partito con il quale Udc ha condiviso la politica e i principi del suo fondatore. Principi che Udc ha cercato di portare avanti insieme a Forza Italia , e che ci hanno permesso di arrivare insieme a tutto il centro destra ad ottenere la maggioranza politica e amministrativa di questo paese. La perdita del cavaliere, lascia un vuoto incolmabile nella politica e nel mondo imprenditoriale, con la sua dipartita se ne va via una parte importante di quella l’Italia libera e forte che lui stesso avevo contribuito a costruire”.
E dal mondo economico le parole di Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità portuale di Genova e Savona: “Ho conosciuto Silvio Berlusconi durante la mia esperienza lavorativa nelle strutture del governo centrale. Era un uomo di grande creatività, rappresentando al meglio il carattere creativo di noi italiani. Una grande perdita”.