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Personaggi alla ribalta

Un savonese ai vertici italiani: Gianluigi Granero nominato direttore di Legacoop nazionale

Non sono molti i rappresentanti della nostra provincia che si fanno luce nel campo dell’economia

Gianluigi Granero Legacoop generica

Savona. Sono molti i savonesi che hanno raggiunto posizioni di prestigio in Italia. È accaduto in vari settori, a cominciare da quello dello spettacolo (basti pensare a Fabio Fazio e Antonio Ricci), mentre più difficile è trovarne ad esempio nel campo dell’economia.

Per questo motivo merita di essere registrata la nomina di Gianluigi Granero a direttore di Legacoop nazionale, quindi braccio destro del nuovo presidente Simone Gamberini, eletto per acclamazione il 4 marzo scorso a succedere a un nome del calibro di Mauro Lusetti.

Anche se per molti può risultare superfluo, è d’obbligo proprio per la circostanza ricordare il consistente curriculum di Granero. Nato a Savona, 58 anni, sposato, due figli, residente a Borgio  Verezzi, laureato in Scienze Politiche (tesi su “Sindacalismo e produttivismo nel Vadese nell’immediato Dopoguerra”), Granero esordi’ nel mondo della cooperazione nel 1987 quando, grazie al lavoro nella Publipress del compianto Augusto Rembado, giornalista della Stampa e instancabile ideatore di iniziative a favore del territorio, e con il supporto dello stesso Rembado, fu tra i fondatori della cooperativa Artificio, attiva nella promozione della cultura e dello spettacolo.

Da qui in avanti il curriculum è così ricco da poter essere seguito con una certa difficoltà, ma si devono citare nel 1993 il passaggio all’agenzia Unipol di Savona, mentre nel gennaio 1999 Granero assume l’incarico di responsabile provinciale della Legacoop di Savona, tappa che può considerarsi la svolta nella sua carriera. Nel marzo 2011 diventa presidente regionale di Legacoop Liguria. Infine, nel 2019 il salto a Roma per dirigere l’area promozione e workers buyout di Coopfond, dopo la sfortunata corsa alle elezioni politiche del 2018, affrontata probabilmente con molto spirito di servizio. Savona nel mondo della cooperazione è sempre stata centrale in Liguria e in Italia (basti pensare all’Alleanza Cooperativa Savonese nata nel Dopoguerra) e non stupisce quindi che sia stata trampolino di lancio per Granero.

Un savonese ai vertici nazionali, dicevamo, che ama tornare nella sua terra appena può per godersi famiglia, amicizie, territorio. Parla poco – anzi niente – del suo nuovo incarico, da dove deve occuparsi di un’organizzazione che associa 15 mila imprese che, con i suoi 125 anni di storia, è tra le associazioni di rappresentanza più antiche del paese. Spiega: “Il lavoro non mi spaventa di certo, anche perché faccio parte di una squadra fantastica, ma ora è appunto il momento di lavorare nel modo più riservato possibile”.

Ovvio che seguirà anche le vicende di Savona e della sua provincia: un’opportunità in più per il territorio, comunque la si pensi sul mondo delle cooperative.

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