Savona. Quel ristorante davanti al Tribunale era diventato negli anni una galleria d’arte. Non c’è artista che da lì non sia passato e abbia lasciato una dedica,un pensiero, un autografo impresso su una piastrella così da tappezzarne, col tempo, i muri.
E Nicola Marino ci lascia. Lascia la famiglia e una città che lo ha amato immensamente. Ma non solo.
Una vita nel suo locale, insieme all’amata Anna, sua moglie. Il sorriso sincero. Presenza discreta. Una famiglia bellissima, la tradizione partenopea nei piatti, nei dolci meravigliosi, che fino a poco tempo fa ha preparato. Savona si sveglia nella tristezza: è una brutta giornata, perché si perde un tassello importante.
C’è un messaggio di grande dolcezza, esce proprio dai muri del suo ristorante. È dettato dal cuore: “Nicola se n’è andato. Anche se, siamo certi, non se ne andrà mai davvero. Tutto quello che era, resta”.
“Il suo modo di fare che mischiava calma a estro, bontà a decisione, la sua naturale inclinazione a fare sentire le persone a casa, il suo essere schivo ma sensibile, risoluto ma accogliente, il saper custodire e proteggere ciò che ci appartiene e che ci rende felici”.
“Non sappiamo come sarà Nicola senza Nicola, non riusciamo neppure a immaginarlo. Ma di una cosa siamo certi: sarà come avrebbe voluto lui. Buon viaggio, Nicola, che hai sempre creduto nella meravigliosa arte della gioia. E ce l’hai regalata”.