Cairo Montenotte. “Il tomografo del San Giuseppe di Cairo non sarà più usato per esami in regime di urgenza provenienti dal ppi e i pazienti verranno quindi dirottati a Savona e Pietra Ligure. Perso un servizio, sarà difficile riaverlo indietro”. La questione è stata sollevata da Giorgia Ferrari, consigliere comunale di minoranza di Cairo Montenotte.
La minoranza aveva già palesato preoccupazione anni fa: “Avevamo fatto presente già nel 2018 l’obsolescenza dell’apparecchiatura e la necessità di sostituirla, ma il sindaco aveva risposto con motivazioni assurde e non considerato le nostre osservazioni. Perso un servizio, sarà difficile riaverlo indietro“.
Ferrari ricorda che in quel periodo erano stati acquistati due tomografi per l’ospedale San Paolo di Savona e la minoranza aveva sollecitato a chiederne uno anche per il nosocomio valbormidese ricevendo, però, risposta negativa da Paolo Lambertini: “Il sindaco da sempre è succude di Regione e Asl”, attacca il capogruppo di Cairo in Comune.
Asl2 spiega che “sono ormai 4 anni che non si eseguono esami urgenti, considerato che al punto di primo intervento di trattano patologie di bassa complessità”.
L’azienda sanitaria rassicura sull’arrivo di una nuova apparecchiatura: “A giugno arriverà il nuovo tomografo, di ultima generazione moderno e performante, acquistato con i fondi Pnrr. Sarà installato ed entrarà in funzione a ottobre“.
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