Villanova d’Albenga. Preoccupazione delle segreterie Fiom-Cgil Genova e Savona e dei delegati Fiom degli stabilimenti di Sestri Ponente e Villanova d’Albenga, per “l’assordante silenzio del Governo” sulla vicenda Piaggio. “Il terzo bando per la vendita è stato pubblicato il 10 maggio e i trenta giorni utili per la presentazione delle manifestazioni d’interesse stanno volgendo al termine e il governo cosa fa?”, si chiedono dal sindacato.
“Nonostante i solleciti manifestati e condivisi anche da Regione Liguria e dalla Struttura Commissariale, ad oggi, non vi è nessun riscontro alla richiesta urgente di incontro inviata al ministro Adolfo Urso – sottolineano – Dopo due bandi di gara per la vendita della società finiti con un nulla di fatto, è inspiegabile come il governo non intervenga per risolvere in modo definitivo la situazione”.
Dalla Fiom poi aggiungono: “Una eventuale soluzione a capitale statale può essere solo un’ipotesi o invece diventare qualcosa di praticabile? E’ palese che solo un soggetto con un grande capacità economica può realmente rilevare i due siti, valutare l’operatività di Laer-H, rilanciare la produzione e immediatamente dopo investire in ricerca e sviluppo per portare gli aggiornamenti necessari e rendere ancora più interessante il P180 della Piaggio. Solo un serio piano industriale di prospettiva che tenga insieme comparto motoristico, velivolistico e manutenzione-service, può essere una soluzione concreta e condivisa”.
Per la Fiom-Cgil di Genova e Savona “è incomprensibile l’atteggiamento del Governo che prima inserisce la Piaggio Aerospace nella Golden Power e poi non fa nulla per far valere questo diritto. Servono risposte immediate, chiare e certe dal Governo Italiano, lo meritano i lavoratori”.
“In assenza di riscontro, considerate le tempistiche brevissime che ci portano alla scadenza delle manifestazioni di interesse proprie del terzo bando di vendita, valuteremo tutte le iniziative sindacali da mettere in campo su ambedue i territori”, avvertono in conclusione.