Chiusura di campagna

Mirri (Cambia Carcare): “È il momento di cambiare, riprendiamoci la città dopo 15 anni” fotogallery

“Carcare ha bisogno di una svolta vera, la nostra sarà un’amministrazione del dialogo”

Cambia Carcare chiusura campagna

Carcare. È emozionato Rodolfo Mirri durante il lungo discorso tenuto al centro polifunzionale per l’evento di chiusura della campagna elettorale di “Cambia Carcare”. Un discorso nel quale il candidato sindaco, questa sera, ha ripercorso i punti principali del programma e ripetuto più volte una parola che, come si evince anche dal nome scelto per la sua squadra, rappresenta una priorità: cambiamento.

Carcare ha bisogno di una svolta vera, un percorso coraggioso che cambi il modo di intendere la politica e la cosa pubblica nel nostro paese – ha detto di fronte al folto pubblico presente – Per noi i cittadini vengono prima di tutto e nessuno deve rimanere indietro, la nostra sarà un’amministrazione del dialogo”.

Concetti che Mirri vuole mettere in pratica fin da subito: “Se vinceremo, prometto che ci daremo subito da fare. Tra le prime cose che cambieremo, sicuramente l’orario degli uffici. È assurdo, ad esempio, che oggi a chi si reca all’anagrafe venga detto di tornare a casa e prendere l’appuntamento. Così come è urgente una riorganizzazione della polizia locale, tema a cui prestiamo particolare attenzione. Una volta si collaborava con la municipale di Cairo e questa sinergia ha sempre funzionato, quindi riteniamo debba ritornare. Così come devono essere potenziati il servizio anche nei giorni festivi, nelle ore serali e nelle periferie e la videosorveglianza. Noi vogliamo che ci sia la movida a Carcare, ma è giusto che si trovi un punto d’incontro tra residenti e commercianti”.

E proprio riguardo al commercio, il leader di “Cambia Carcare” sottolinea: “In centro hanno chiuso troppi negozi e presto la farmacia si sposterà in via Nazionale (e non nel centro commerciale come dichiarato dall’attuale amministrazione che ha raccontato delle grandi bugie) e sarà un’altra mazzata per via Garibaldi. Nel nostro programma prevediamo tagli alle imposte e agevolazioni fiscali per chi investe sul centro storico”.

Affrontato anche il tema dell’ambiente: “Faremo particolare attenzione alla qualità dell’aria, in particolare per la frazione di Vispa, molto vicina ai siti di Ferrania. La Valbormida ha già dato, vogliamo aziende di qualità, non quelle inquinanti e se sarà necessario ci contrapporremo agli altri Comuni”.

E poi aggiunge: “Carcare deve ritornare ad essere la perla della Valbormida ed essere un paese pulito e ordinato non solo in centro e anche nelle periferie. Lo stesso vale per il fiume Bormida, per cui prevediamo periodici lavori di pulizia, ma mai butteremo dei milioni come fatto dall’attuale amministrazione in via Abba, una vero scempio. Se vinceremo, verificheremo il progetto e, se possibile, interverremo per fare subito una variante e risistemare la situazione di oggi. Anche perché i lavori ora sono fermi per mancanza di quattrini, il Comune non riesce a prendere i fondi regionali che sono stati stanziati perché non ha liquidità. Carcare ha un disavanzo di quasi 400mila euro, la tesoreria è intasata, quello che poteva essere speso e stato già speso, e finché non ci saranno entrate tutto è bloccato. E lo scorso anno il debito non è stato diminuito, ma è aumentato”.

Mirri promette anche di combattere per l’ospedale di Cairo: “Bisogna rilanciare iniziative presso le sedi istituzionali e con il distretto socio sanitario delle Bormide”, questa la sua proposta.

Secondo il candidato sindaco, “è necessario anche intervenire per l’abbattimento dello barriere architettoniche: la scuola media non ha un ascensore e pure l’ufficio dell’anagrafe in Comune non è facile da raggiungere per mamme con i passeggini e disabili a causa delle scale”, evidenzia.

Non manca poi una battuta sul problema dell’acqua potabile in località Negreppie: “È assurdo – commenta – che nel 2023 una ventina di case e quindi una quartina di persone sia senza acqua potabile in casa. Bisognerà, in collaborazione con Cira, fare uno studio di fattibilità e ricercare i finanziamenti opportuni”.

Tanti altri temi trattati dal cultura, allo sport e all’associazionismo: “Riteniamo sia necessario valorizzare il polo scolastico, migliorare l’attività dell’Uni Valbormida, ultimamente lasciata a se stessa, valorizzare il teatro Santa Rosa e il Museo degli Alpini. Cercheremo di realizzare, inoltre, il museo della fisarmonica con 700 strumenti da parte di una famiglia. Questo vuol dire far turismo nel nostro territorio” dichiara Mirri e poi aggiunge: “Dobbiamo essere di supporto alla protezione civile, riorganizzare la pro loco che da alcuni anni e ferma. Aiutare lo sport, oggi le associazioni carcaresi si stanno comportando molto bene in tutte le discipline, abbiamo anche dei campioni nazionali e mondiali”.

Ultimo passaggio anche sul cimitero: “Rispecchia il degrado urbanistico del nostro paese, merita invece dignità e rispetto”.

Mirri poi fa il suo appello al voto: “Non vi faccio promesse solo perché siamo in campagna elettorale se ci darete fiducia ve lo dimostreremo. Il nostro è un programma semplice, fattibile, incisivo e guarda a tutte le fasce sociali. Dai giovani agli anziani. Vi promettiamo impegno, dedizione, trasparenza, onestà e semplicità”.

“Sono stati due mesi intensi e dalla apertura del point siamo andati avanti come una vera squadra – prosegue – e oggi vi ringrazio tutti: i candidati per esservi messi in gioco, i cittadini e gli amici per averci spronato e rimostrato tanto affetto. Un grazie anche alla mia famiglia per la loro generosità e determinazione e a mia moglie e ai miei figli per la straordinaria pazienza”.

Mirri poi conclude: “Siamo vicini ad un risultato storico: riprendere Carcare dopo 15 anni. Noi ci abbiamo messo tutta la nostra forza e il nostro coraggio, fatelo anche voi così inizierà una nuova era. Sento che anche voi volete cambiare e questo è il momento giusto, dateci fiducia e noi non vi deluderemo”.

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