Albenga. Sono arrivati ad Albenga e sono pronti a salire sul palco del Teatro Ambra puntuali alle 18 Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, vincitori della Fionda di Legno 2023.
La festa nella “casa” dei Fieui di caruggi sta per iniziare. Ma prima dell’inizio della cerimonia/ spettacolo, c’è tempo e spazio per qualche battuta ai microfono di IVG.it.
Appena giunto all’Ambra, Greggio è stato protagonista di un firma-copie di “Numero 1”, il suo ultimo libro che raccoglie aneddoti divertenti e curiosità sulla sua vita: “Cosa sta al primo posto nella vita? Tante cose. I figli sono tra le cose più importanti. Poi la salute e la serenità, che permette di fare meglio le cose. Aggiungerei anche il lavoro, che nobilita l’uomo: se si lavora si sta meglio”.
Una vita, quella di Greggio, non solo all’insegna dell’ironia e della comicità, ma anche di forte impegno a favore degli altri. Da anni, infatti, Greggio fornisce a decine di ospedali italiani e stranieri incubatrici e culle termiche. Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria e Neonatologia, ciò ha contribuito a salvare migliaia di bambini.
“Tutto è nato quasi 30 anni fa – ci ha spiegato – Appena nato il mio secondo figlio è dovuto restare qualche giorno in incubatrice e per questo motivo ho visto una realtà che conoscevo relativamente ma per la quale ho deciso subito di spendermi in prima persona. Da allora abbiamo contribuito a salvare più di 18mila bambini. Uno dei risultati più belli della mia carriera”.
Un altro traguardo importante, anche se di diverso genere, è l’aver vinto la Fionda di Legno: “Qui ad Albenga mi sento a casa – spiega – Del resto, quando sono in ‘zona Ricci’ è sempre come stare a casa. Sono stra felice di ricevere questo premio e passare qualche ora con Antonio e con il mio socio Enzino. La bellezza di questo premio è nella semplicità? Io ed Enzo nonostante il mestiere che facciamo siamo rimasti persone semplici. Ricevere questo premio andato a grandi nomi della cultura, dello spettacolo, della canzone ci onora. Siamo felicissimi, anche noi diventeremo ‘fiondatori di legno’ ora”.
Ed ecco arrivare anche Enzo Iacchetti, pronto a ritirare la Fionda pure lui: “Un premio meritato”, dice. Condivide l’idea che si tratti di un premio “semplice”? Iacchetti non ha dubbi: “Beh, semplice… C’è gente che per la Fionda… Un premio straordinario”. A rispondere, intervenendo a gamba tesa, è Gino Rapa, portavoce dei Fieui: “E’ un premio internazionale! Finora lo abbiamo dato a un argentino, una svizzera e un monegasco. Altro che premio semplice!”.
Rapa commenta poi quest’ultima edizione della Fionda, che l’anno scorso nessuno pensava ci sarebbe stata: “Sono 16 anni, ormai, che ogni volta diciamo ‘questa sarà l’ultima’. Ma poi l’entusiasmo ci convince ad andare avanti. Idealmente si sarebbe chiuso un cerchio: abbiamo iniziato dando la prima Fionda ad Antonio Ricci, ideatore e autore di Striscia la notizia, e ora chiudiamo con due sue ‘creature’ e cioè Greggio e Iacchetti. Vedremo… Oggi gustiamoci la festa all’Ambra, con tanto buonumore e solidarietà. E c’è uno scoop: sul palco ci sarà anche il cane Lucino”.
Per tutti appuntamento alle 18 al Teatro Ambra di Albenga con tanti ospiti, divertimento e solidarietà.