"cattive maniere"

Cinghiale si aggira nel greto del torrente vicino alle case, abbattuto con uno sparo: è bufera social

È successo a Sori, polizia locale e vigilanza faunistica hanno agito nel rispetto della normativa ma c'è chi critica l'uso delle armi vicino a spazi abitati

Cinghiale

Liguria. Prima si è fatto una “passeggiata” in spiaggia, gironzolando tra turisti e residenti che hanno segnalato la sua presenza, poi si è spostato nel greto del torrente vicino e qui polizia locale e vigilanza faunistico-ambientale hanno provato a catturarlo, senza però riuscirci. Il timore era che potesse scappare, così si è deciso di abbatterlo, sparandogli.

È quanto successo nella giornata di ieri (30 aprile) a Sori, in provincia di Genova, protagonista un cinghiale.

Dopo l’accaduto i social si sono scatenati contro la decisione di uccidere l’animale. “Era proprio necessario utilizzare un fucile in pieno giorno, non distante dalle case e da dove passeggiano famiglie con bambini?”, si domanda un utente sul gruppo “Sei di Sori se”, le cui perplessità sono state condivise da molte altre persone. In tanti infatti si chiedono se non ci fossero alternative meno cruenti, pur sapendo che le attuali normative, rinforzate dall’apparato dei decreti legati alla peste suina africana, consentono l’utilizzo delle armi anche in luoghi abitati.

Il Comune di Sori da tempo si trova a dover fronteggiare una situazione difficile soprattutto sul fronte dell’igiene e della sicurezza stradale. I cinghiali sono ovunque, aprono e danneggiano cassonetti dell’immondizia per cercare cibo e riversano il contenuto per strada. Si muovono, soprattutto di notte, sulla viabilità secondaria e persino sull’Aurelia rischiando di provocare incidenti.

Una situazione che l’amministrazione, specialmente in questo ponte festivo, con molti turisti presenti, ha deciso di fronteggiare “con le cattive”. Il sindaco Mario Reffo ha difeso l’azione di polizia locale e guardie. Dell’intervento sono stati avvertiti anche i carabinieri.

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