Critica

Cestino “fai da te” ad Albenga, Ciangherotti (FI): “I cittadini insegnano al sindaco come tenere la città pulita”

"Gli albenganesi meritano una amministrazione capace di ascoltare e risolvere i problemi"

Eraldo ciangherotti

Albenga. “Con un gesto ironico ma fortemente significativo, oggi un cittadino albenganese ha denunciato l’incapacità del sindaco e di questa amministrazione di fornire i servizi basilari per la comunità. È assurdo che a dover installare un contenitore per l’immondizia debba essere un cittadino e non chi si è candidato a gestire l’immagine e il decoro di Albenga”. Così Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale e coordinatore locale di Forza Italia, commenta l’episodio avvenuto in Largo Doria, dove in mattinata è comparso un cestino della spazzatura “fai da te”, realizzato con un cartone e un sacchetto dell’immondizia per colmare l’assenza di un contenitore dedicato alla raccolta rifiuti.

Secondo Ciangherotti, “se il problema non fosse tremendamente serio – spiega -, ci sarebbe quasi da prenderla sul ridere. Ma qui siamo di fronte all’ennesima testimonianza di un sindaco incapace di ascoltare anche le esigenze più basilari di una città”.

“L’immobilismo dell’amministrazione – prosegue il capogruppo albenganese -, ha costretto i cittadini a prendere l’iniziativa per cercare di risolvere il problema o, quanto meno, per mandare un messaggio inequivocabile a chi governa la città. Non stiamo parlando di opere faraoniche, ma dell’installazione di un cestino della spazzatura per garantire pulizia e decoro in quella zona”.

Il consigliere albenganese invita quindi il sindaco ad intervenire: “Gli albenganesi – conclude Ciangherotti – meritano una amministrazione capace di ascoltare e risolvere i problemi. Se dopo due mesi di richieste Riccardo Tomatis non è ancora riuscito a far installare un contenitore per l’immondizia, mi domando quanto tempo ci vorrà prima di ottenere risposte concrete anche su altre problematiche ancora più serie. Intanto oggi prendiamo nota che i cittadini di Albenga hanno insegnato a chi amministra come tenere la città più pulita. Questa volta Tomatis non potrà prendersela con il sottoscritto per le lamentele, ma dovrà puntare il dito contro i cittadini che protestano. Gli stessi che, come mi auguro, tra qualche mese lo giudicheranno con il voto anche per queste mancanze”.

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