Magic four

Calcio. “Ingauni do it better”: Albenga “capoluogo” del calcio provinciale 22/23

La bilancia dell'annata pende verso Albenga dove le quattro squadre di calcio godono di ottima salute

Generico maggio 2023

Se l’argomento è il calcio dilettantistico, ad Albenga la parola d’ordine di quest’anno è “festa”. È stata infatti la cittadina ponentina il “capoluogo” del calcio locale della stagione 2022/23.  “Ingauni do it better”, mischiando il nome dell’antica popolazione e la celebre maglietta di Madonna “Italians do it better”, sembra una frase azzeccata visti i risultati conseguiti da San Filippo Yepp, Vadino, Pontelungo e, chiaramente, Albenga.

Partendo dal “basso”, la squadra nata dalla fusione della storica San Filippo Neri e dallo Yepp Albenga era secondo qualche “bookmaker” locale tra le candidate alla retrocessione nel Girone “A” di Prima Categoria. Tanto che mister Torregrossa parlava di un articolo affisso sulla porta dello spogliatoio dove si indicava la squadra come possibile cenerentola del torneo. A fine anno, è stata salvezza diretta senza dover soffrire ai play out. What else?

Sempre nel Girone “A” della Prima Categoria, ha bruciato le tappe il Vadino. Dopo l’esaltante vittoria della Seconda Categoria dello scorso anno, la formazione di mister Giunta ha collezionato ben 33 punti da neopromossa chiudendo la stagione alle soglie dei play off. Una crescita repetina che ha portato in arancionero anche un bomber come l’ex Albenga Carballo. Un piccola realtà che “studia da grande”.

Chi non giocherà più in Prima Categoria è il Pontelungo. I granata di mister Zanardini hanno vinto il Girone “A” al termine di un testa a testa infuocato con il Camporosso, deciso poi nello spareggio di Andora. Un campionato che ha visto Sfinjari e compagni viaggiare a un ritmo forsennato: 20 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta. Ora l’obiettivo è il triplete: vincere quindi anche la Coppa Liguria e la fase regionale.

Dulcis in fundo, la stagione “razzo” dell’Albenga. La gestione Marinelli è stata rapidissima e al primo colpo ha centrato la Serie D. Categoria, al contrario, attesa da tanto tempo. Da 33 anni. Spesso le grandi cose si costruiscono col tempo, ma se gli ingredienti sono giusti si possono bruciare le tappe. L’Albenga ha iniziato con 10 vittorie su 10 partite, velocità insostenibile per Imperia e Lavagnese, corazzate che hanno iniziato schiacciate dal peso delle aspettative. La fiamma bianconera non si è spenta. E, giusto per rendere l’idea, Gargiulo e compagni si sono tenuti alle spalle una Lavangnese in grado di fare 17 risultati utili consecutivi. L’Albenga è stata al contempo macchina perfetta e gruppo solido capace di soffrire. Macchina perfetta che ha annichilito Cairese e Arenzano tra le mura amiche. Gruppo solido e tenace capace di rimonte incredibili – come contro la Lavagnese – e di vincere partite “sporche” in molte trasferte genovesi come quella contro l’Albaro. Gioco di qualità, miglior attacco, e seconda difesa del torneo. Tutto ha funzionato all’Albenga e ad Albenga.

 

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