Rassicurazioni

Albenga, il Comune: “Nessuna sanzione europea per la depurazione, lettera atto dovuto per interrompere prescrizione”

Il sindaco Tomatis precisa: "Stavano scadendo i 5 anni, ma la soglia di cittadini esclusa dalla depurazione è sotto il limite per la sanzione europea"

Albenga e soprattutto i cittadini albenganesi non dovranno pagare nessuna sanzione europea per la depurazione“. Lo chiarisce il sindaco Riccardo Tomatis, che vuole tranquillizzare i residenti: “Abbiamo ricevuto la lettera per l’interruzione dei termini di prescrizione, un atto formale e giuridico dovuto dato che si era giunti alla scadenza degli stessi”.

“Detto questo la depurazione è, come abbiamo sempre sottolineato, una delle nostre priorità – fa sapere il sindaco – per questo durante l’amministrazione Cangiano ci siamo battuti per realizzare l’impianto di depurazione primaria di viale Che Guevara attivato nel 2020 anche grazie ad un importante contributo economico (1milione e 200mila euro) erogato dal Comune. Attraverso tale impianto siamo riusciti a depurare il 75% della città“. E, precisa, “la quota di cittadini rimasta esclusa è al di sotto dei 15 mila abitanti, limite per la sanzione europea“.

“Nonostante la competenza del ciclo integrato delle acque sia passata dai comuni alla società gestore unico dell’ATO, abbiamo dato impulso all’iter per arrivare al collettamento di Vadino (arrivando al 100% della depurazione) coinvolgendo gli Enti di competenza – prosegue Tomatis – In particolare, il 2 febbraio 2021 l’ing. Angelo Gallea ha presentato al Comune di Albenga e ad APS il progetto relativo al completamento della depurazione della Città delle Torri, a marzo 2021 lo stesso è stato protocollato in Provincia (Ente d’ambito), e da qui l’apertura della conferenza dei servizi che ha permesso di candidare il progetto – rivisitato e revisionato – al bando per accedere al finanziamento (4 milioni di euro) dei fondi PNRR oggi in fase di erogazione”.

“Ovviamente continueremo a seguire, così come abbiamo fatto fino ad oggi, da vicino l’iter, oggi di competenza dell’Ente Gestore di Provincia e Regione, per arrivare nel più breve tempo possibile all’erogazione dei fondi necessari per completare la depurazione dei reflui di Albenga” conclude il primo cittadino.

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