Carcare. “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”, pronuncia con grande emozione il giuramento da sindaco il neo eletto Rodolfo Mirri, alla sua prima esperienza da primo cittadino. Dopo anni di opposizione ora è lui ad indossare la fascia tricolore: “Una grande responsabilità, ma sono sereno perché so di poter contare sul sostegno e la collaborazione di una squadra competente”, dice durante il primo consiglio comunale che si è tenuto questa sera (29 maggio) alla Soms, davanti ad una sala gremita.
Un centinaio i cittadini che hanno preso parte alla seduta del parlamentino e a cui si è rivolto Mirri. Dialogo e ascolto, i concetti chiave del suo lungo discorso: “Il mio operato avverrà in uno spirito di piena lealtà e rispetto, sia con le forze politiche, sia con la minoranza, perché il dialogo ed il confronto, devono essere alla base della nostra azione – ha sottolineato il sindaco – A tutti, chiedo di non sentirvi liberati da compiti e responsabilità. Noi amministratori, abbiamo bisogno di voi, di tutti voi: dei vostri suggerimenti, delle vostre osservazioni, anche delle vostre critiche, quando costruttive, della vostra costante partecipazione alla vita comune”.
“Personalmente – ha aggiunto – continuerò a ‘metterci la faccia’ e a prestare la massima attenzione ad ogni singola persona, come sto facendo da appena insediato incontrando i cittadini. Come ho sempre fatto, continuerò ad essere cittadino tra i cittadini, sarò il sindaco di tutti”.
Una carica che Mirri ammette anni fa non si sarebbe mai aspettato: “Non avrei mai immaginato che un giorno sarei diventato il sindaco di Carcare – racconta – paese dove sono arrivato nel lontano 1979 al quale sono legato nell’anima ed a cui sono sempre stato fiero di appartenere, per la ricchezza della sua storia, delle sue tradizioni, delle sue bellezze naturali ed ancora più per l’alto senso civico e morale dei suoi abitanti”.
E poi parla della sua vittoria alle elezioni: “È stata una campagna elettorale fatta con il cuore, vissuta con il cuore e vinta con il cuore. Da oggi vogliamo tradurre questi sentimenti in azioni concrete, in servizi per i cittadini, in opere per migliorare la qualità della vita di tutti noi. Abbiamo chiesto ai cittadini di voltare pagina e la città lo ha fatto, dandoci fiducia”, ha concluso il sindaco.
Il suo, come detto, un lungo intervento. È rimasta invece in silenzio la minoranza guidata dal capogruppo Alessandro Ferraro, rivale di Mirri alle urne. Un aspetto che non è piaciuto al gruppo “Insieme per Carcare”: “Credo non si sia mai visto che in un consiglio comunale non venga data la parola alla minoranza, una cosa assurda – afferma Ferraro condividendo il pensiero di tutti i suoi colleghi di lista – Avevamo un po’ di cose da dire, vorrà dire che aspetteremo la prossima seduta”. Mirri cerca subito di placare la polemica: “Sono loro che avrebbero dovuto chiedere la parola, come feci io 5 anni fa, l’avessero fatto gliela avrei data volentieri”, risponde.
Ma tra promesse e piccoli screzi, durante la seduta sono stati anche nominati assessori e consiglieri e assegnate le deleghe. Come già annunciato da IVG, Mirri ha scelto di tenere per sé Bilancio, Polizia municipale, Personale, Anagrafe, Tributi e Patrimonio; al suo vice Massimo Marini invece sono stati assegnati Commercio e Attività Produttive. Completano la giunta altri tre assessori: Simone Ziglioni (Progettazione e Finanziamenti, al Welfare e ai Servizi sociali), Beatrice Scarrone (assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione) e Valentina Grenno (Urbanistica e Lavori pubblici).
Per quanto riguarda i consiglieri, tutti hanno avuto una o più deleghe: Daniela Lagasio alla Sanità e all’Ambiente, Diego Capizzi allo Sport, Irene Astegiano alle Politiche giovanili e Simone Formento alla Protezione Civile, Volontariato e Frazione di Vispa. Quest’ultimo è stato nominato anche capogruppo della lista “Cambia Carcare”.
A sedere sui banchi della minoranza i quattro rappresentanti di “Insieme per Carcare”: oltre a Ferraro, Franco Bologna, Christian De Vecchi e Giorgia Ugdonne.