Il difensore Oscar Martino è da appena una stagione alla Rocchettese. Il capitano Giuseppe Monni è invece un’istituzione. Per entrambi la vittoria contro il Dego in semifinale play off 2 a 0 (Carta, Martino) ha rappresentato una gioia indescrivibile, anche perché si è trattato della prima vittoria nel derby.
Inizia con una battuta l’intervista di capitan Monni: “Non abbiamo vinto quelli prima perché tenevamo a vincere quello giusto. Scherzi a parte, nonostante la rivalità sono una grande squadra ma noi siamo più forti”. E poi si interrompe: “Se parlo della Rocca non mi fermo più”.
Un ambiente familiare che ha fin da subito Martino, già in toto parte della mentalità rossoblù: “Sono qui da pochissimo, la Rocchettese dà tantissimo e ho sentito il derby”. Monni esalta i supporter: “I tifosi sono sempre con noi, anche quando eravamo una squadretta da niente. C’erano a Sanremo alle 10 di mattina. Domenica speriamo di regalare loro una gioia ancora più grande”
“Ho trovato una famiglia – aggiunge Martino – e persone che ci sono oltre al campo. Il tifo ti stimola, il calcio è uno sport ma questo contorno ti dà di più”.
Domenica prossima la finalissima in casa del Cengio, anche in quell’occasione la Rocchettese dovrà per forza vincere. In palio, il salto in Prima Categoria. “Contro il Cengio saremo ancora una volta obbligati a vincere. Prepareremo la partita come tutte le altre. Ogni pallone deve essere il nostro”, conclude Monni.