Savona. La Bper Rari Nantes Savona, nella finale di andata della Len Euro Cup, è stata più volte in vantaggio di due reti (3-1, 5-3, 7-5, 8-6), fallendo alcune buone occasioni di portarsi sul più 3. Alla fine è stata raggiunta sull’8 pari dal Vasas, a 2’12” dal termine dell’incontro.
Lorenzo Bruni non nasconde l’amarezza per l’epilogo dell’incontro: “C’è un po’ di rammarico ma queste sono partite da giocare in otto tempi. Sapevamo che dovremo andare là per giocarci tutto. Peccato per il risultato, ma ci permette di giocarci le nostre carte fino alla fine”.
Poi, il pensiero va ai sostenitori biancorossi: la piscina Zanelli era completamente esaurita, evento che non accadeva da anni. “Volevamo ringraziare la città di Savona che come al solito ha saputo accogliere una finale con un pubblico meraviglioso” dice il centroboa.
I biancorossi si sono visti fischiare 16 espulsioni e 2 rigori contro, oltre al cartellino rosso a Rizzo a fine secondo tempo. Ma hanno saputo reagire a tutte le difficoltà. “Per l’ennesima volta, com’è caratteristica della Rari, abbiamo dimostrato che non molliamo fino alla fine – afferma Bruni -, che restiamo sempre agganciati coi denti alla partita. Non molliamo e andiamo avanti anche di fronte a tutte le avversità che si possono creare”.
Sabato 29 aprile la partita di ritorno, a Budapest. “Andiamo là, abbiamo quattro tempi da giocare, daremo tutto, usciremo morti e poi vedremo com’è andata” conclude Lorenzo.