Liguria. Tavola rotonda sul “potenziamento in corso del trasporto ferroviario merci dei porti di Genova-Prà-Savona-Vado Ligure” oggi in Liguria con il viceministro Edoardo Rixi, l’amministratore delegato del Gruppo Fs Luigi Ferraris e il commissario straordinario del progetto unico per il Terzo Valico Calogero Mauceri.
Negli ultimi anni, secondo i dati forniti dall’Autorità portuale, il trasporto via ferrovia è cresciuto di 3 punti percentuali attestandosi al 16,6% con un aumento dei volumi trasportati pari al 36% (oltre 400mila Teu). Come ha dettagliato Ferraris, nel 2022 il sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha superato i 10mila treni (+9,7% rispetto al 2021), su cui sono stati trasportati oltre 418mila Teu. Attualmente sono attivi circa 100 servizi settimanali andata e ritorno dagli scali.
Il Gruppo Fs nel 2022 ha movimentato oltre 2,6 milioni di tonnellate di merci con 5.500 treni sul bacino di Genova e Pra’, corrispondenti al 48,4% del totale dei treni movimentati nel bacino. In particolare, i Teu movimentati sono stati pari a circa 144mila, con un traffico intermodale pari al 65% dei volumi trasportati.
L’incidenza maggiore dei volumi ferroviari è stata registrata nei bacini di Vado Ligure e Genova Pra’, dove lo share modale si è attestato rispettivamente al 22% ed al 19%. Per il porto di Vado Ligure sono in corso i lavori per il nuovo parco ferroviario, per un investimento di 20mln di euro: sarà collocato in prossimità del terminal Vado Gateway, con gru transtainer e nuovi binari che consentiranno di ottimizzare al massimo l’operatività del trasporto merci su rotaia. I lavori, che dovrebbero terminare nel maggio 2025, prevedono anche il rifacimento della viabilità di accesso all’area portuale.
Il progetto prevede inoltre la riconfigurazione della viabilità interna portuale. Per lasciare spazio all’ampliamento del parco ferroviario la strada verrà spostata verso monte.
Le opere del Terzo Valico saranno completate “entro il 2025”, mentre il quadruplicamento della linea tra Tortona e Milano dovrebbe arrivare intorno al 2027-2028” e “questo consentirà di percorrere in 53 minuti la tratta tra Principe e Rogoredo” ha detto Luigi Ferraris, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato.
Lo slittamento della consegna per il Terzo Valico non è una novità: la finestra dicembre 2024-giugno 2025 per la fine dei lavori era stata riportata già negli scorsi mesi nella sezione dedicata sul sito delle Ferrovie che indica marzo 2026 per l’attivazione della linea verso il Nord Italia e la fine del 2024 per il nodo di Genova. Lo scavo delle gallerie è attualmente al 77% per quanto riguarda il Terzo Valico in senso stretto e all’83% per il nodo.
Ma per velocizzare l’intera linea Genova-Milano è necessario portare a compimento gli interventi di quadruplicamento tra Tortona e Voghera, tra Voghera e Pavia e tra Pavia e Milano Rogoredo, realizzando l’upgrading sia delle infrastrutture sia delle tecnologie che presidiano la circolazione: “È un’opera particolarmente complessa, non rientrava nel Pnrr. Per la prima fase del quadruplicamento tra Milano Rogoredo e Pavia, sulla tratta Milano-Pieve Emanuele la gara d’appalto è in corso e l’obiettivo è terminare i lavori nel 2026 – ha spiegato Ferraris -. Sui vari interventi di upgrading tecnologico e velocizzazione, già interamente finanziati, stiamo lavorando per step, puntando a terminarli sempre nel 2026″.
“Questi investimenti permetteranno anche, una volta terminati, di separare i diversi flussi di traffico (regionali, a lunga percorrenza e merci) eliminando così i colli di bottiglia con un potenziale aumento del 43% dei treni viaggiatori e del 49% per i treni merci“.