Programmazione

Pnrr, Cia-Agricoltori: “Sviluppo dei contratti di filiera, superare il limite dell’autoconsumo per il fotovoltaico”

In merito alle risorse previste ecco le richieste del mondo agricolo

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Liguria. “Abbiamo apprezzato il nuovo modello di partenariato del Pnrr con la suddivisione in 6 settori. Questo approccio permetterà di lavorare in modo più proficuo, permangono, tuttavia, preoccupazioni sulle tempistiche della messa a terra dei progetti, ora che si è a metà del guado”. Questo il commento di Cia-Agricoltori Italiani dopo la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza in cui sono stati trattati tutti i processi che riguarderanno sia il RepowerEu che il Pnrr.

Cia ha, con l’occasione, ribadito l’importanza strategica degli interventi a sostegno dei contratti di filiera, della logistica e delle misure legate alla produzione di energie rinnovabili.

In merito al prossimo bando sui parchi agrisolari e alle misure legate ai parchi agrivoltaici, Cia ha confermato l’importanza del superamento del limite dell’autoconsumo e allo stesso tempo ha manifestato la sua preoccupazione rispetto agli interessi di grandi player e fondi d’investimento, che attraverso le multiutility mirano a speculazioni che nulla hanno a che vedere con gli interessi del mondo rurale.

Se per Cia è indispensabile produrre energia da fonti rinnovabili, ma ciò non deve avvenire a discapito delle coltivazioni, sottraendo terre alla produzione di commodity e a produzioni agricole di qualità che concorrono a formare il patrimonio di eccellenze del Made in Italy.

Strategico, infine, il passaggio dal biogas al biometano attraverso metodologie che riducono fortemente l’impatto ambientale e l’utilizzo delle biomasse legnose che possono rappresentare una fonte di reddito soprattutto per gli agricoltori delle aree interne e disagiate, valorizzando, quindi, la filiera agroforestale anche a tutela del territorio.

E in tema di riconversione energetica è stato pubblicato dal Ministero il decreto che fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”, a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR. Il decreto reca le disposizioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto.

La misura finanzia progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.

Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

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