Pietra Ligure/Varigotti. Tra i migliori oli extravergini d’oliva d’Italia spiccano anche quest’anno le produzioni di due aziende savonesi. La prestigiosa Guida “Oli d’Italia 2023” di Gambero Rosso, giunta alle 13esima edizione, ha assegnato il massimo riconoscimento alle aziende italiane che si sono distinte per aver realizzato “oli eccezionali ed emozionali”.
In Liguria sono tre le aziende premiate in guida con le tre foglie, a testimonianza dell’assoluta eccellenza dei prodotti realizzati da queste realtà. Oltre alla monocultivar di Taggiasca (Extremum) di Paolo Cassini (nell’imperiese), Gambero Rosso ha incoronato la monocultivar Taggiasca dell’azienda Olio Pedro di Ranzi (Pietra Ligure) e la monocultivar Colombaia Pria Grossa di Domenico Ruffino (Varigotti).
“In un quadro sostanzialmente problematico, in termini quantitativi, della produzione olearia italiana – si legge nella nota ufficiale di Gambero Rosso -, la Liguria ha recuperato terreno rispetto alla scorsa annata assestando il prevedibile incremento produttivo intorno a un +27% e passando quindi dalle 1.500 tonnellate della scorsa campagna alle attuali circa 2.000”.
Sempre nel comunicato, Gambero Rosso invita a dimenticarsi della “stucchevole ‘dolcezza’ (per non dire stanchezza) di alcune produzioni ancora legate a metodi di estrazione desueti e non al passo coi tempi. Ormai da parecchi anni i migliori oli della Riviera Ligure, così come dell’entroterra, sono legati all’avanguardia tecnologica sia in campo che in frantoio e puntano a valorizzare peculiarità varietali che si manifestano attraverso profumi e persistenze gustative che in passato non erano evidenziabili in questi termini. Niente molazze, fiscoli e presse, perché con le Tre Foglie si entra nel mondo dell’avanguardismo tecnologico, con conoscenze in fatto di potatura e nuove tecniche estrattive. Sulla scia di queste esperienze e del bagaglio culturale apportato, oggi ci sono produttori che approcciano alla produzione olearia cercando di lavorare nel miglior modo possibile i frutti che l’annata ha portato.”
Le due aziende savonesi si collocano quindi tra li migliori produttori di olio extravergine d’oliva in Italia. Un risultato, quello raggiunto dai produttori nostrani, arrivato dopo un’annata particolarmente difficile, durante la quale siccità e cambiamenti climatici hanno inciso duramente sull’intera filiera produttiva.