Regolamentazione

In Liguria stop ai forni crematori in attesa del nuovo piano regionale

L'ordine del giorno che sollecitava a sospendere le autorizzazioni per nuovi forni crematori

forno crematorio

Liguria. Il Consiglio regionale con 20 voti a favore (Gruppi Pd-Articolo Uno; Lista Ferruccio Sansa Presidente; Movimento5Stelle; Linea Condivisa; Forza Italia; Boitano, Bozzano, Cerri, Lauro, Menini e Vaccarezza del gruppo Cambiamo con Toti presidente; Brunello Brunetto e Mabel Riolfo del gruppo lega Liguria-Salvini) e 8 astenuti (Gruppo Fratelli d’Italia, gruppo misto; Sandro Garibaldi, Gianmarco Medusei, Alessio Piana e Stefano Mai del gruppo lega Liguria-Salvini), ha approvato l’ordine del giorno 1974 licenziato dalla II Commissione Ambiente-Territorio che impegna la giunta a normare la sospensione di autorizzazioni da parte di Città Metropolitana e Province di nuovi forni crematori fino all’emanazione del Piano regionale di coordinamento su forni crematori. Nel documento si ricorda che la Commissione ha sentito i Comitati dei cittadini di Staglieno e il gruppo di lavoro che sta predisponendo il Piano sui forni crematori.

“L’ordine del giorno votato oggi è un impegno della Giunta a normare un percorso futuro – è il commento dell’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola -. Certamente non è vincolante per i progetti in essere, che non subiscono alcuno stop. Stiamo lavorando per giungere al più presto ad un regolamento che consenta di coordinare l’attività dei forni crematori in Liguria”.

E’ stata accolta una proposta di modifica, presentata da Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e condivisa da Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), che ha rivisto una parte delle premesse.

Nel lungo dibattito, circa gli emendamenti proposti e un eventuale rinvio del testo nelle competenti commissioni consiliari per approfondimenti, sono intervenuti anche Stefano Mai, Alessio Piana, Mabel Riolfo e Brunello Brunetto del gruppo Lega Liguria-Salvini, Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), Stefano Balleari (FdI), Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente), Fabio Tosi e Paolo Ugolini del gruppo Movimento 5 Stelle, Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Claudio Muzio (FI).

“Una parte della maggioranza ha condiviso che in Liguria sta prendendo piede la lobby dei forni crematori, perché si sta assistendo alla richiesta di raddoppiare i forni in tutta la Liguria con il risultato che ci sarebbero più impianti che in Lombardia. Ieri la maggioranza in commissione aveva votato a favore dell’Ordine del giorno che chiedeva la sospensione delle autorizzazioni da parte di Città Metropolitana e province di nuovi forni crematori fino all’emanazione del Piano regionale di Coordinamento sui forni crematori. Oggi in consiglio la maggioranza si è spaccata sconfessando in parte quanto votato e chiedendo modifiche in aula allo stesso documento votato, per tutelare gli interessi di pochi.

Esponenti di Cambiamo, Forza Italia e Lega hanno chiesto di modificare il testo dell’Ordine del giorno votato ieri, mentre Fratelli d’Italia e altri si sono astenuti. Una richiesta che abbiamo accettato solo perché la salute dei cittadini è prioritaria rispetto a certe beghe di partito. I consiglieri di Lega, Cambiamo e Forza Italia, che ribadiamo avevano votato a favore in commissione hanno chiesto, per votare l’Ordine del giorno, di togliere dalle premesse le frasi che affermavano che i forni crematori presenti sono sufficienti a coprire la domanda di cremazione da parte dei liguri, e che tali impianti comunque producono fumi inquinanti.

Alla fine l’ordine del giorno è passato con 20 voti a favore e 8 astenuti con la spaccatura della maggioranza”, dichiarano i consiglieri regionali del Partito Democratico Pippo Rossetti e di Linea Condivisa Gianni Pastorino dopo la discussione in aula dell’ordine del girono approvato ieri in commissione.

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