Previsioni

Il turismo savonese scalda i motori per la stagione: pienone a Pasqua e nei ponti primaverili

La voce di albergatori e bagni marini per il via alla stagione turistica, tra luci e ancora qualche ombra... Come sul personale e la stagionalità

Savona. Festività pasquali vicine al tutto esaurito negli alberghi e nelle strutture ricettive savonesi, con pernottamenti fino al 90%: segnali positivi in particolare nella provincia di Savona che resta al vertice delle presenze turistiche in Liguria. Buone le previsioni anche per gli stessi ponti primaverili, fino a quello del 2 giugno.

Nonostante la stagione turistica al via restano le ombre che aleggiano su imprese e operatori del comparto alberghiero: “Viviamo una serie di contraddizioni, in quanto senza prospettive di un vero allungamento della stagione la situazione resta difficile per molte strutture, a cui si aggiunge la mancanza di personale: molti non apriranno cucina e ristorante, ad esempio, motivo per cui anche il provvedimento sui bonus assunzionali rappresenta un indirizzo difficilmente percorribile” afferma il presidente provinciale di Federalberghi Andrea Valle.

“Se a maggio gli alberghi sono vuoti, così come dalla meta di settembre etc. è difficile ipotizzare un vero rilancio della nostra ricettività, senza contare che negli ultimi dieci anni il numero di strutture nel savonese si sia ridotto di quasi il 50%, nonostante siamo la provincia con maggiori soggiorni e vacanzieri”.

“Una analisi attenta va fatta, infine, sull’accesso ai bandi, penso ai click day dove vince chi arriva prima… Forse bisognerebbe programmare e organizzare in relazione al peso turistico dei singoli territori” conclude il presidente Valle.

Per la presidente dell’Unione Provinciale Albergatori – UPA -, Stefania Piccardo: “Per Pasqua registriamo un sold out significativo nei nostri alberghi, un primo segnale importante per l’inizio vero della stagione. Ottime le prenotazioni anche per il ponte del 25 aprile, meno per il 1 maggio, mentre ci aspettiamo riscontri positivi per quello del 2 giugno”.

“Assistiamo anche a conferme in merito alle presenze straniere, in particolare francesi, tedeschi e svizzeri, un dato che auspichiamo possa essere replicato nel corso tutti i mesi estivi” aggiunge.

E in una provincia che negli ultimi dieci anni ha visto un riassetto strutturale dell’offerta ricettiva e dell’ospitalità (dei circa 700 alberghi ne se sono rimasto poco più della metà, stando ai recenti dati…), la presidente Piccardo sottolinea: “Questo è vero, anche se bisogna distinguere da comune a comune, c’è stato una scrematura che però ha riguardato strutture magari piccole, a una o due stelle, fermo restando che la tendenza è confermata e apre certamente una riflessione generale. Tuttavia è rimasta la qualità dell’accoglienza e dei servizi che caratterizza le nostre strutture, che in gran parte hanno saputo rinnovarsi e adeguarsi, penso alle stesse conseguenze portate dalla pandemia”.

Infine la questione del personale: “Altra verità è il fatto che alcuni alberghi abbiano deciso di chiudere la parte food o ancora prospettare soluzioni alternative e diversificate per i propri ospiti, come la mezza pensione o solo, appunto, la colazione: su questo serve ancora una azione strutturale per ripensare l’organizzazione del lavoro e le stesse professionalità necessarie nel settore turistico-ricettivo”.

Sui bonus assunzionali varati dalla Regione: “Una misura di sostegno sicuramente di aiuto e che vuole anche incentivare una stagionalità ampliata e rafforzata, fermo restando gli aspetti critici sollevati da alcuni che non aprono fino a sette mesi durante l’anno. Questo resta un problema sul quale intervenire con l’obiettivo di agevolare le strutture ad una copertura stagionale più ampia possibile, capace quindi di intercettare misure di sostegno e avere quindi personale qualificato” conclude la presidente Upa.

Per le vacanze pasquali spazio anche ai balneari pronti ad aprire i battenti, con un primo assaggio della stagione estiva: su 650 stabilimenti della provincia savonese circa un quarto sarà già aperto per Pasqua, gli altri apriranno tra il 25 aprile e il 1 maggio: “Previsto grande afflusso nelle località costiere e chiaramente speriamo nel bel tempo, essenziale per tutto l’indotto turistico e per assicurare i flussi in arrivo nella nostra riviera dove i vacanzieri potranno trovare bagni marini già operativi” afferma il presidente del Sib-Confcommercio Enrico Schiappapietra.

“In tutta la provincia le strutture si sono attrezzate per garantire servizi e incoming sulle nostre spiagge, bar e ristorazione, così come sdraio e lettini per un prima tintarella primaverile vivendo momenti di relax sui nostri litorali, un inizio anticipato della stagione come viatico di spinta per la prossima estate, nella quale auspichiamo di aumentare ancora i numeri dello scorso anno: le aspettative ci sono e le prime valutazioni fan ben sperare…”.

E nella ricerca degli addetti per il sistema balneare: “In merito alle assunzioni siamo a circa il 40% della forza lavoro complessiva prevista nei nostri stabilimenti, attualmente impegnata nella preparazione e montaggio delle attrezzature così come nell’avvio del servizio ristorazione e bar”.

Come per altri settori turistici anche la nostra categoria riscontra difficoltà nel reperire il personale richiesto per le attività delle strutture, considerando che in passato già ad aprile l’organico stagionale era ben definito: questa rimane ancora un fattore di incertezza per diversi operatori” conclude.

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