Sarete già tutti attrezzati di ottimo bianco e/o birra per le imminenti libagioni o pantagrueliche grigliate e qualcuno di voi avrà pensato anche al degno bicchiere in accompagnamento alle varie colombe e uova di cioccolato, ma se voleste qualche idea su dei cocktail perfetti per questa stagione…eccovi serviti!
Questo periodo dell’anno ci allontana dai freddi dell’inverno e ci accompagna, ma senza fretta, al grande caldo estivo, quindi servono drink non troppo alcolici, ma non ancora quelli ottimi e dissetanti da sorseggiare in spiaggia.
Ho scelto per voi dei cocktail non convenzionali, sicuramente originali, divertenti da realizzare fra amici:
Partiamo dall’EASTER EGG MARTINI: 1 albume d’uovo, 4 cl di Vodka alla vaniglia, 2 cl di triple sec, 2 cl di latte e 2 cl di spremuta d’arancia fresca. Gocce di purea di lamponi e fragole come garnish sulla coppa.
In uno shaker pieno di ghiaccio mettete l’albume dell’uovo appena rotto (scarta il tuorlo o mettilo da parte per altri usi). Aggiungete la vodka, il triple sec, il latte e il succo d’arancia. Agitate energicamente. Preparate il bordo della coppetta Martini con la scorza d’arancia e lo zucchero grezzo. Decorate il bicchiere come un uovo di Pasqua utilizzando gocce di lampone e purea di fragole. Filtrate il cocktail nella coppetta Martini.
Proseguiamo con un’altra ricetta particolare: il SRING FLING 6 cl di di tequila bianca, 1,5 cl di succo di pompelmo fresco, 1,5 cl di succo di lime fresco, 1,5 cl di orzata, e Bitter di Peychaud a sentimento.
Versate tutti gli ingredienti nello shaker, tranne il bitter. Aggiungete il ghiaccio, agitate vigorosamente e filtrate nel bicchiere Collins. Aggiungete del ghiaccio, guarnite con 6-8 gocce di Peychaud’s bitter e guarnite con 3 fiori commestibili al centro.
Il prossimo cocktail l’ho scelto in primis per il bellissimo colore LILLA: il MISTER PINK di Ludovic Bretel
(cocktail nella foto di copertina):
Ingredienti: 3 cl rum bianco, 1 cl sciroppo di lamponi, 1 cl succo di lime, 6 cl tè all’ibisco, 0,5 cl essenza di pepe del Sichuan
Guarnizione: Foglie di agrumi e Fiori commestibili
Non possono mancare due classiconi: il JOHN E suo fratello TOM COLLINS
Le origini del Tom/John Collins risalgono al 1800 e lo rendono un long drink storico, stessi ingredienti del Gin Fizz ma miscelato e non shakerato. La differenza dei due nomi si lega al tipo di gin: nel John Collins si usa un London Dry mentre nel Tom si predilige l’Old Tom, con tonalità più dolci.
Entrambi si preparano direttamente nel bicchiere highball di servizio, riempito di ghiaccio. Si versano tutti gli ingredienti e si miscela delicatamente. Gli ingredienti sono: 4,5 cl di Gin, 1,5 cl di Succo di Limone, 1,5 cl di Sciroppo di Zucchero, 6 cl di Soda, 1 goccia di Angostura
Visto che abbiamo parlato dei Collins, passo a segnalarvi il NORTHERN 75 e il FRENCH 75
Il FRENCH 75 è un Tom Collins “alla francese”, una versione più raffinata del Collins in quanto alla soda viene sostituito dello champagne (o del nostro franciacorta o metodo Trento). Il NORTHERN 75 vede l’aggiunta di succo di melone fresco.
Visto che siamo in tema, chiudiamo con un dissetantissimo GIN FIZZ: La ricetta del Gin Fizz è molto semplice: Gin, succo di limone, zucchero e poi si aggiunge soda per allungare e trasformare il tutto in uno splendido long drink fresco e dissetante.
A questo punto però avrete notato la somiglianza con il John Collins e infatti sono molto simili, ma prima di tutto nel John trovate due gocce di Angostura ed è un cocktail che viene miscelato, mentre il Gin Fizz è agitato nello shaker.
Passando a drink sparkling non posso non citare il COCKTAIL MIMOSA: si tratta di un drink a base di spremuta d’arancia e bollicine. Perché si chiama proprio Mimosa? Deve il nome al suo colore giallo brillante che richiama le sfumature di colore della mimosa. Per preparare il cocktail Mimosa ti serviranno: 7,5 cl di succo filtrato di arancia, 7,5 cl di Champagne (se non siete puristi, può andar bene anche il Prosecco) Vi basterà unire i due ingredienti in parti uguali e versare in un classico flûte. Decorare con una fettina di arancia.
Chiudiamo questa carrellata di Drink con i mitici BELLINI; PUCCINI e ROSSINI: Tutti e tre vedono la presenza di prosecco o spumante; a variare è la frutta utilizzata. Secondo le fonti più comuni il Bellini sarebbe nato nel 1948 grazie a Giuseppe Cipriani, bartender dell’Harry’s Bar a Venezia, che avrebbe dedicato questo cocktail al Giambellino di Giovanni Bellini perché il colore del drink ricorda la toga di un angelo del dipinto. Il BELLINI vede la presenza di polpa di pesca rigorosamente bianca. Per il PUCCINI affiancheremo al Prosecco o spumante il succo di mandarino e per il ROSSINI la polpa di fragole (con lieve aggiunta di limone per diluire il frullato di fragole).
Clicca qui per leggere tutti gli articoli.