Celle Ligure. Una raccolta di firme per chiedere al sindaco di ripensarci e realizzare, fin da subito, le isole sommerse nello specchio acqueo antistante l’arenile di Celle, per contrastare così l’erosione della spiaggia.
Rimangono fermi sulle loro posizioni, Bagni Marini e comparto turistico commerciale, nel sostenere che la realizzazione delle isole sommerse sia un beneficio per la protezione della spiaggia e che, il prolungamento del molo Crocetta insieme a un ripascimento, come voluto dalla Giunta nella fase del primo lotto funzionale, non serva a tale scopo.
Per questo motivo, ribadendo a IVG. it le ragioni della loro posizione, stanno facendo una raccolta di firme, che ha già raggiunto un gran numero, per chiedere al sindaco Caterina Mordeglia di ripensare a questo progetto delle isole e, in qualche modo, riflettere su questa opportunità e fare un passo indietro.
Un confronto costruttivo e civile, un tendere la mano, insomma, per il bene comune con una categoria che ha un peso molto importante nell’economia del paese. Un suggerimento che, da parte dei Bagni Marini e del comparto turistico commerciale, “porterebbe a un enorme beneficio per la vita di Celle” sottolinea Paolo Guastavino che rappresenta, insieme a Franco Beiso, i balneari locali e che, ai nostri microfoni, motiva nei dettagli le ragioni della loro posizione.
“Le isole risolverebbero in maniera definitiva il problema dell’erosione, perché si tratta di una spiaggia fortemente instabile. Una soluzione efficace da subito. Secondo noi, soltanto il ripascimento con il prolungamento del molo, non basterà per ottenere il risultato auspicato” ribadisce Guastavino. Per questo, i balneari insieme ai commercianti e ai rappresentanti del comparto turistico, hanno avviato una raccolta di firme che sta avendo ottime adesioni.
“Vogliamo un dialogo costruttivo con il sindaco Mordeglia, stiamo anche raccogliendo numerose firme, affinché insieme si ragioni su questa opportunità per la tutela del nostro paese: le isole sommerse sarebbero la soluzione ottimale. È per questo che chiediamo a Caterina Mordeglia di ascoltarci, fare un passo indietro, e insieme, trovare una soluzione che consenta di realizzare queste isole che, nei comuni dove già esistono, altro non fanno, che portare beneficio a queste zone”.