È trascorso circa un mese dalla fine del campionato di Prima Categoria. Termine del campionato che ha sancito anche la fine del rapporto tra mister Ermanno Frumento e il Savona di Massimo Cittadino. Dopo una stagione costellata da mille polemiche e dubbi sulla consistenza societaria, l’allenatore torna a parlare dopo qualche settimana di pausa. Al momento, le panchine “libere” in zona sono quelle del neonato Città di Savona e dell’Altarese, due piazze legate a Frumento, ma a stretto giro potrebbero moltiplicarsi vista l’imminente fine della stagione.
“Al momento nulla di concreto bolle in pentola – commenta Frumento – resto alla finestra con la voglia di ascoltare eventuali proposte che mi verranno fatte. Una cosa è certa, voglio arrivare a 900 panchine, me ne mancano una cinquantina. Voglio continuare ancora un paio di anni”.
Proseguire ma a patto che non si verifichi una situazione di incertezza come quella dell’anno che sta per chiudersi. Con l’allenatore che ha svolto anche il ruolo di direttore sportivo, di pubbliche relazioni e di “paravento”. “Ho voglia di una stagione normale – chiude Frumento – perché quest’anno è stato estenuante”.