Savona. Il countdown è quasi terminato. Oggi pomeriggio, presso piscina Komjádi di Budapest, i padroni di casa del Vasas affronteranno la Bper Rari Nantes Savona nella finale di ritorno della Len Euro Cup. Il fischio d’inizio è programmato alle ore 18.00. Crescono attesa e tensione sia per i giocatori biancorossi che per i tifosi, pronti a sostenere Rizzo e compagni da Savona grazie all’apposizione di un maxischermo presso la piscina Zanelli (inizialmente era stato annunciato in Piazza Sisto, ma il maltempo ha indotto ad un cambio logistico).
A rilasciare le ultime dichiarazioni pre gara è stato proprio il capitano Valerio Rizzo, unico giocatore attualmente in forza alla Rari Nantes presente anche in occasione della finale vinta 11 anni fa. “Da parte mia non c’è bisogno di stimolare i compagni, è una finale e stiamo tutti inseguendo un sogno – ha esordito l’intervistato -. La partita d’andata ha fatto crescere in noi la convinzione di potercela fare, abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Non abbiamo nulla da perdere, il fatto che per molti sia la prima volta in una finale europea deve tramutarsi in entusiasmo e voglia di essere protagonisti. Approcciare bene la gara sarà fondamentale, andiamo in Ungheria per tornare a Savona con la coppa”.
In seguito, l’intervistato si è detto entusiasta sia per il pubblico presente all’andata presso la Zanelli che per la crescita dei suoi compagni più giovani: “Il tifo era mancato tanto, è stato un valore aggiunto enorme nella partita d’andata. Da capitano ho detto ai ragazzi di godersi il momento, vedere così tante persone sugli spalti dà qualcosa in più. I nostri giovani? Non mi hanno sorpreso, ero convinto fin dall’inizio della forza del nostro gruppo. Crediamo molto in noi stessi e siamo consapevoli dei nostri mezzi”.
All’andata diverse sviste arbitrali hanno in parte condizionato il risultato finale. “Mettiamo da parte il discorso arbitrale – ha chiosato Rizzo -. Abbiamo visto quello che abbiamo visto, però se pensiamo di andare là e avere un trattamento migliore rispetto all’andata non abbiamo capito nulla rispetto al nostro sport. Dobbiamo guardare noi stessi cercando di limitare gli errori commessi. Dovremo essere bravi a rimanere attaccati alla partita, i nostri avversari avranno fatto le loro valutazioni. Giocheranno in casa e la vittoria per loro era largamente pronosticata. Credo che, dopo la gara di andata, inizieranno ad avere qualche pensiero in più”.
Infine il capitano ha concluso il proprio intervento dedicando un pensiero a chi seguirà le sue gesta e quelle dei compagni da Savona: “È bello sapere che i tifosi ci potranno supportare da un maxischermo, è un’immagine che riporta ai fasti del passato e ci inorgoglisce. Abbiamo registrato dei video da pochi secondi per caricare la piazza ringraziando inoltre per il supporto. Sapere che la città ci inciterà come se fossimo per la seconda volta in casa dimostra come sia rinato l’affetto nei nostri confronti”.