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Aurelia Bis, l’ultimatum di Berlangieri e Garbarini: “Si inizi l’11 maggio, pronti a venire in cantiere tutti i mesi”

E lanciano l’allarme: “Serve il ribaltamento del casello di Albisola o l’opera sarà inutile”

Albisola/Savona. “I lavori per l’Aurelia Bis devono partire l’11 maggio, basta scuse. La misura è colma. Siamo pronti a venire sul cantiere tutti i mesi per controllare l’andamento dei lavori. Ed è indispensabile ribaltare il casello di Albisola: senza quello l’opera è monca”. Così il presidente di Unione Industriali, Angelo Berlangieri, e il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini, fissano un punto fermo sulla ripartenza del cantiere legato all’Aurelia Bis tra Albisola e Savona: una presa di posizione forte e condivisa per evitare ulteriori ritardi a un’opera tanto fondamentale quanto travagliata.

L’opera è ferma dal 2018, dopo il fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto. “Non c’è dubbio che sia una infrastruttura strategica” ricordano in coro. “Probabilmente – ricorda Berlangieri – la questione si è arenata nella ricerca di risorse aggiuntive rispetto ai costi precedenti, a causa dell’aumento delle materie prime. Ad Anas e Ministero diciamo che ora i lavori vanno iniziati l’11 maggio, non devono più esserci scuse”.

“Finalmente siamo arrivati a un punto di partenza, a una data certa di inizio che è l’11 maggio – commenta Garbarini – Le opere legate alla mobilità sono fondamentali per Albisola, dove la situazione attuale è aberrante e mette in ginocchio il territorio. Il cantiere è fermo da anni e questo è degrado ambientale. Chiediamo che sia attenzionata questa opera strategica di cui si parla da anni”.

Sul tavolo mettono due questioni. La prima è la variabile tempo: “Siamo contenti che i lavori ripartano e ringraziamo i sindaci e le istituzioni – premette Berlangieri – ma si era detto che sarebbero iniziati a marzo e non è ancora successo. Ora la data è l’11 maggio: devono ricominciare quel giorno, è ora di smettere con gli annunci”.

E per garantirlo, avverte, “verremo sul cantiere tutti i mesi a verificare che i lavori inizino e che vadano avanti”. Stessa attenzione anche sulla durata: “Vanno conclusi il prima possibile, possibilmente non nei mille giorni previsti dalla gara d’appalto ma riducendo fortemente il tempo di completamento di un 20% circa”.

Il secondo elemento fondamentale, avvertono, è legato al ribaltamento del casello autostradale di Albisola, un’opera che consentirebbe di entrare immediatamente in Aurelia Bis. “Con il casello attuale i tir, per raggiungerla, finirebbero sulla viabilità esistente – fa notare Berlangieri – spostando solo il problema dal fronte mare verso monte”.

“Oggi l’approvazione del ribaltamento del casello è fondamentale – concorda Garbarini – non possiamo pensare che l’Aurelia Bis sia monca in questo aspetto, si ribalterebbe solo il problema dal fronte mare verso monte. Non ce lo possiamo permettere. La misura è colma. Questa infrastruttura venga finanziata: comporterebbe conseguenze nei prossimi 6 anni, è vero, ma gli albisolesi possono sopportare questo sforzo e non oltre”.

Aurelia bis Albisola Berlangieri Garbarini
Il luogo in cui dovrebbe sorgere il nuovo casello autostradale

Fa eco alle posizioni di Berlangieri e Garbarini il sindaco di Savona, Marco Russo: “Il Comune di Savona condivide le motivazioni rappresentate oggi dal Comune di Albisola Superiore, con particolare riferimento al casello autostradale. I tre Comuni interessati direttamente dall’opera, le categorie economiche e sociali del territorio sono state capaci di far fronte comune nel richiedere il completamento dell’infrastruttura. Grazie a questa azione stiamo integrando le linee del PRIIMT facendo prevedere a Regione Liguria l’inserimento di opere fondamentali quali, appunto, il nuovo casello di Albisola Superiore e lo svincolo della Margonara. La ripresa dei lavori sul primo lotto è tuttavia necessaria sia perché propedeutica a tutto il resto, sia per dare alla comunità un segnale di ripresa. Da questo punto di vista, anche noi abbiamo accolto con favore e fiducia il nuovo cronoprogramma annunciato da Anas, oltre alla previsione di poter terminare i lavori prima del termine previsto di 3 anni. Allo stesso tempo, benché continuiamo a ricevere rassicurazioni, non possiamo nascondere la preoccupazione per la mancata ripartenza dei lavori, annunciata in un primo tempo a marzo”.

“Per questo ci associamo alla richiesta che venga rispettata l’ultima indicazione fornita da Anas che ha garantito che i lavori ripartiranno entro il mese di maggio. Contemporaneamente ci auguriamo che possa proseguire una proficua collaborazione con Anas e con Regione Liguria, sia per progettare e realizzare le necessarie opere accessorie sul primo lotto, sia per completare la progettazione del secondo lotto che collegherà corso Ricci al casello di Savona”.

I vertici dell’Unione Industriali di Savona e il sindaco di Albisola Superiore hanno anticipato un ulteriore sopralluogo per verificare il reale avanzamento del cantiere il prossimo 20 maggio, a distanza di 30 giorni dall’attuale confronto.

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