Alassio. Un “abbraccio” che sa di riconciliazione dopo anni di schermaglie e scontri politici che li hanno visti protagonisti: è quello tra il consigliere regionale Angelo Vaccarezza e il sindaco di Alassio Marco Melgrati, quest’ultimo in corsa per un quarto mandato da primo cittadino in vista delle prossime elezioni comunali.
Un incontro, quello di questa mattina, che non ha solo finalità elettorali nel breve periodo: al centro del “faccia a faccia” la delicata questione dell’ATO idrico, con Alassio che si è smarcata con forza dalla procedura di fusione societaria in APS – Acque Pubbliche Savonesi -, in polemica con la gestione del Consorzio savonese e la sua situazione debitoria che andrebbe ad inficiare la Sca srl alassina così come la stessa Servizi Ambientali (nonostante una posizione più moderata adottata dai sindaci di Loano e Borghetto).
“Marco è, sia nelle parole che nei fatti, l’unica voce a tutela degli investimenti che i comuni del ponente hanno fatto in decenni, in tema di acqua e depurazione” scrive Vaccarezza.
“Domani si svolgerà l’assemblea dei sindaci sull’ATO idrico. Spero che, insieme ad Alassio, altre amministrazioni comunali si allineino su una posizione analoga, per far sì che il lavoro fatto dalle nostre comunità non venga depauperato da chi, in questi anni, si è distinto solamente per una cattiva gestione” conclude Vaccarezza, con diretto riferimento, appunto, ai conti del Consorzio di Depurazione savonese, sul quale era intervenuto anche il sindaco di Savona Marco Russo a sua difesa, scatenando, di fatto, uno “scontro istituzionale” sulla futura governance del ciclo delle acque.
La presa di posizione del coordinatore regionale del partito di Toti è anche un messaggio indirizzato alla Provincia di Savona e al presidente Olivieri in merito all’iter amministrativo sull’ATO idrico, con la richiesta, quindi, di una revisione dell’assetto previsto sul gestore unico al quale affidare il servizio.
Sullo sfondo della vicenda la recente presa di posizione del sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, che ha chiesto di mettere da parte le diatribe e trovare una soluzione per evitare l’affidamento di acqua e depurazione ai privati.