"opera prioritaria"

Tunnel a Capo Noli: vertice Giampedrone-Salvini per il nuovo progetto

Gruppo di cittadini chiede un'assemblea pubblica, il sindaco Repetto risponde: "Siamo agli inizi di una possibile ripartenza dell'iter, ad ora sarebbe inutile"

Progetto tunnel Capo Noli

Noli. Un’assemblea pubblica per chiarire e rendere noti alla popolazione tutti gli aspetti del progetto per il nuovo tunnel a Capo Noli, con riferimento alle volontà espresse dall’amministrazione comunale, così come da Regione Liguria, di riprendere in mano la controversa progettazione: una accelerata per il difficile assetto geomorfologico del versante e la sua delicatezza che emerge nei casi di maltempo, con conseguenze e possibili pericoli per la sicurezza stradale sulla via Aurelia.

Anche nell’ultimo periodo non sono mancate frane, smottamenti e continue cadute di massi, pietre e detriti sulla carreggiata.

Non solo: a far riemergere dai cassetti il progetto anche la situazione viaria e di mobilità per il savonese, con la via Aurelia coinvolta non solo da alcuni lavori, sempre di messa in sicurezza, ma anche dalle ripercussioni sempre più impattanti per i cantieri di manutenzione autostradali, che spingono le direttrici di traffico verso la viabilità ordinaria, già sollecitata. Un aspetto ritenuto di massima incidenza per la funzionalità di un comprensorio turistico.

La richiesta arriva da un gruppo di cittadini nolesi, tra cui l’ex sindaco di Noli Giuseppe Niccoli: il 15 dicembre dello scorso anno hanno chiesto al sindaco Ambrogio Repetto di indire un incontro aperto alla cittadinanza. Ora, dopo circa tre mesi e senza aver ricevuto risposta, gli stessi cittadini hanno reiterato al Comune, in via formale, l’istanza, vista l’importanza del progetto.

“Ci si chiede perché dal sindaco non sia ancora giunto alcun riscontro” affermano, sperando, questa volta, in un chiarimento sulla possibile assemblea cittadina e, naturalmente, sul possibile nuovo iter progettuale per bypassare il tratto di strada statale, sempre più soggetto alla delicatezza del promontorio che sovrasta la via Aurelia.

Risale al 2015 un primo iter e una prima fase di analisi sul progetto, il costo preventivato era di circa 50mln di euro complessivi, di cui 40 di Anas e altri 10 della Regione Liguria.

Dopo una prima volontà di intenti espressa dai sindaci di Noli e Finale Ligure, direttamente interessati dal collegamento viario, si è arrivato all’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale: il documento, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, impegna direttamente Regione Liguria “per riprendere l’interlocuzione con il Governo affinché Anas e Ministero competente si impegnino a trovare le risorse economiche necessarie ad un progetto strategico, che da tempo attende di essere realizzato”.

L’obiettivo del comprensorio finalese e del Golfo dell’Isola è inserire il progetto di un nuovo tunnel a Capo Noli tra le priorità nella programmazione delle grandi opere, anche sfruttando le risorse del Pnrr o altri canali percorribili.

E oggi non si è fatta attendere la presa di posizione del sindaco Ambrogio Repetto: “Rispetto alla richiesta del gruppo di cittadini rispondo secondo quanto già relazionato in Consiglio comunale, ad ora non ci sono le ragioni di una assemblea pubblica in quanto siamo ad una fase davvero embrionale su una possibile ripartenza dell’iter, oltre poi a valutare il layout progettuale che potrebbe nascere per il tunnel. E’ stata espressa a livello istituzionale una volontà di intenti che ora si deve tradurre in atti concreti”.

Il primo cittadino nolese si riferisce all’incontro con il ministro Salvini da parte di Regione Liguria e assessore Giampedrone previsto per il 30 marzo, con al centro le opere infrastrutturali per la Liguria: lì, in quella sede, si saprà se il progetto potrà essere inserito tra le “priorità” nella programmazione, oltre ad una analisi su fattibilità tecnica ed economica.

“Quello che posso dire, ad ora, è che per l’amministrazione nolese la parte operativa del cantiere dovrà essere sul versante di Varigotti (su questo pare ci sia l’ok del collega Frascherelli). E poi accompagnare alla progettazione in itinere la gestione della parte di Aurelia a Capo Noli, che non sarà più interessata da traffico e viabilità. Resta l’opzione della pista ciclopedonale e la sua valenza turistica, ma nel caso Noli da sola non può farcela e servirà un consorzio o una associazione di comuni-enti” conclude.

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