Direzione

Trapianti, l’assessore Gratarola: “Cambio di passo su donazione organi”

Approvato ordine del giorno in Consiglio regionale: nuove figure professionali coinvolte nelle terapie intensive e nei trapianti degli ospedali liguri

trapianti laboratorio

Liguria. “L’ordine del giorno approvato va semplicemente nel solco delle attività che l’Assessorato ha già avviato in merito”. L’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola commenta così l’ordine del giorno approvato oggi in Consiglio regionale che impegna la Giunta ad attivare una campagna di sensibilizzazione, coinvolgendo gli ordini dei medici e tutte le strutture sanitarie, nei confronti della popolazione ligure per promuovere l’importanza della donazione e la conoscenza delle nuove opportunità che la scienza mette a disposizione dei cittadini.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 806, presentato da Davide Natale (Pd-Articolo Uno) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta ad attivare una campagna di sensibilizzazione, coinvolgendo gli ordini dei medici e tutte le strutture sanitarie regionali, nei confronti della popolazione ligure per promuovere l’importanza della donazione e la conoscenza delle nuove opportunità che la scienza mette a disposizione dei cittadini.

Nel documento si rileva che la ricerca scientifica ha permesso di innalzare l’età dei pazienti che possono essere sottoposti al trapianto di fegato e allo stesso tempo si è innalzata anche quella dei donatori in quanto sono decisive le condizioni generali del donatore.

L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha espresso parere favorevole e ha illustrato le iniziative già assunte in materia dalla giunta sul piano della promozione e della sensibilizzazione sul tema. Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha annunciato voto favorevole al documento, Brunello Brunetto (Lega Liguria –Salvini) ha sottolineato la necessità di stimolare campagne di informazione e sensibilizzazione anche a livello nazionale. Stefano Balleari (FdI), Daniela Menini (Cambiamo con Toti presidente) e Fabio Tosi (Mov5Stelle) hanno chiesto di poter aggiungere la propria firma e quella degli altri consiglieri dei rispettivi gruppi. Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha rilevato la necessità, al di là dell’informazione, anche di un impegno organizzativo e funzionale negli ospedali per poter incrementare le donazioni.

“Questo Assessorato da mesi si è mosso su questo tema in più direzioni – aggiunge Angelo Gratarola – Con Anci-Federsanità si sta aprendo un dialogo per una proposta che attiene la formazione del personale delle anagrafi comunali con l’obiettivo di consentire ai cittadini di esercitare la volontà di esprimere un parere sulla donazione d’organo all’atto del rilascio del documento di identità. E’ poi volontà di questa amministrazione, nel corso del 2023, portare a Genova il corso TPM (Transplant Procurement Management) che ha lo scopo di formare alcune figure professionali sanitarie coinvolte nelle terapie intensive e nei trapianti degli ospedali liguri”.

“C’è inoltre un appuntamento come quello del 16 aprile, Giornata Nazionale per la Donazione di organi, che rappresenterà per tutta la Liguria un ulteriore momento di sensibilizzazione e di riflessione su questo delicato tema, di grande valore sociale” conclude l’assessore regionale.

“La giunta accoglie il mio ordine del giorno che chiede di sensibilizzare la popolazione alla donazione degli organi e soprattutto per il trapianto di fegato – dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale, dopo la discussione in aula del suo ordine del giorno -. Fino a pochi anni fa i trapianti erano possibili solo su pazienti di età inferiore a 65 anni oggi è possibile fino a 74 anni, e allo stesso tempo si è innalzata l’età dei donatori (una persona ultracentenaria ha donato i propri organi facendo segnare il primato di donatrice più anziana al mondo). L’esigenza di fare una campana specifica sulla donazione degli organi e su quella del fegato nello specifico, è necessaria perché lo spettro di persone che possono donare è molto più ampio di quello che si possa credere, e anche persone che pensano di non poter donare invece possono, perché non è più l’età me le condizioni generali del donatore a fare la differenza”.

“Serve ripartire con una campagna di sensibilizzazione puntuale in grado di coinvolgere tutte le strutture sanitarie e sociali del territorio. Avviando, se necessario, anche un confronto in Commissione per capire come monitorare gli effetti della campagna. Apprezzo che anche l’assessore Gratarola la pensi allo stesso modo e ritiene che vada aumentata la sensibilizzazione alla donazione degli organi” conclude Natale.

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