Cronaca

Statua della Madonna decapitata, sul petto una croce rovesciata: l’ombra del satanismo a Loano fotogallery

Il sindaco: "Gesto inqualificabile, apre a scenari inquietanti”. Due anni fa fu vandalizzato un crocifisso a Cosseria: le date coincidono e non sembra essere un caso

Generico marzo 2023

Loano. Un macabro ritrovamento, che apre a scenari inquietanti e getta l’ombra del satanismo su Loano. Proprio così. Una statua raffigurante la Madonna è stata ritrovata decapitata e con una croce rovesciata, di colore rosso, disegnata sul petto. 

A ritrovarla, nella mattinata odierna, è stato Massimo Dellisola, residente a Loano. Si trovava a passeggio con il cane in una zona a monte dell’ex ospedale Marino Piemontese, area privata da dove la statua, precedentemente situata in una cappelletta (si trovava lì dal 1954) è stata asportata. 

All’improvviso il suo amico a 4 zampe ha visto un animale tra la vegetazione e si è lanciato all’inseguimento, con il suo padrone al seguito. La corsa si è conclusa in un uliveto abbandonato dove, come nella più classica trama di un film horror, è stata ritrovata la statua. 

Chi ha fatto una cosa del genere non è a posto, – ha dichiarato Dellisola ai microfoni di IVG.it. –  Sono rimasto ovviamente scosso e nelle prossime ore l’accaduto sarà denunciato ai carabinieri”. Nel frattempo, il Comune è stato informato dell’accaduto e a breve, intorno alle 15,30, dopo aver ottenuto l’autorizzazione da Arte, una delegazione svolgerà un sopralluogo sul luogo dell’accaduto.

Due sembrano essere le ipotesi più accreditate: quella certamente più inquietante del rito satanico vero e proprio, ma anche la possibile azione stupida di qualche giovane teppista.

È anche il pensiero del sindaco di Loano Luca Lettieri: “Si tratta di un gesto inqualificabile. Un’immagine che fa male e che definire inquietante è quasi riduttivo perché apre a possibili scenari davvero angoscianti”. 

La mia speranza, nel male, è che si sia trattato di un gesto stupido di un singolo o di un gruppo di persone. Una sorta di atto teppistico. Ciò non toglie la gravità assoluta del gesto: è stato un attacco violento ad un simbolo religioso. Mi auguro di cuore che dietro non ci sia qualcosa di più sinistro e preoccupante”, ha aggiunto. 

Statua della Madonna decapitata a Loano, sul petto una croce rovesciata

“Purtroppo la zona dell’ex nosocomio è un’area privata in stato di totale abbandono ormai da tempo ed è ricettacolo per sbandati e senzatetto. So che Arte ha in programma una vendita per poi procedere alla riqualificazione della zona. A maggior ragione dopo questo episodio, non possiamo che augurarci che ciò avvenga in fretta”, ha concluso il sindaco di Loano. 

Un episodio, tra l’altro, purtroppo non isolato nel savonese. Circa due anni fa, a Cosseria fu ritrovato vandalizzato il crocifisso sulla strada che porta ai ruderi del castello. Era stato orrendamente mutilato: gambe mozzate, una delle quali poi infilata nel costato della scultura. 

La coincidenza, tanto curiosa quanto strana, è nelle tempistiche: il crocifisso di Cosseria fu ritrovato il 20 marzo 2021, mentre la statua della Madonna a Loano il 24 marzo 2023. E questo, purtroppo, rafforza il possibile collegamento con il satanismo: il 21 marzo, infatti, o meglio la notte a cavallo tra il 20 e il 21 marzo, rappresenta una delle date più significative per i cosiddetti “adoratori del diavolo” perché è quella dell’equinozio di primavera, che si festeggia con la seconda notte di Tregenda.

È una data dedicata alla dea Ishtar, nella doppia veste di dea dell’amore, della fertilità e dell’erotismo ma anche della guerra, celebrata proprio dai satanisti attraverso preghiere, messe nere e sacrifici, sia animali che umani.

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