Savona. Ieri pomeriggio Savona e Pra’ si sono affrontate in occasione di una delle gare valevoli per la venticinquesima giornata del campionato di Prima Categoria (Girone B). Al “Picasso” di Quiliano a spuntarla è stata la compagine ospite guidata da mister Antonino Odescalchi, tecnico dimostratosi soddisfatto per la vittoria dei suoi che hanno così blindato la partecipazione ai playoff. Gli Striscioni invece, squadra ormai salva e senza possibilità di raggiungere obiettivi maggiormente ambiziosi, hanno rimediato la seconda sconfitta consecutiva dopo quella accusata settimana scorsa nel derby contro la Letimbro.
Al termine della sfida la voglia di analizzare il match da parte dello spogliatoio biancoblù è risultata essere (come comprensibile) ai minimi termini. A sorpresa però ad accettare la proposta è stato Carlo Porta, estremo difensore il quale ha ritrovato la titolarità successivamente al fastidio accusato durante l’incontro con il Città di Cogoleto. “Quest’anno si sono viste cose positive in campo ed altre piuttosto negative al di fuori del rettangolo verde – ha dichiarato l’intervistato -. Poter giocare indossando la maglia del Savona è un orgoglio, onorarla è un dovere soprattutto per i bellissimi tifosi che, anche oggi, erano presenti in gran numero”.
In seguito l’estremo difensore dei biancoblù ha svelato il grande lavoro svolto da Ermanno Frumento per mantenere l’unità dello spogliatoio: “Uno dei grandi pregi del mister è quello di saper fare gruppo, non era scontato rimanere così legati considerando quanto successo ogni settimana fuori dal campo. Un plauso va a lui, ma anche ai tanti compagni giovani che, ogni domenica, mettono in campo una passione e una grinta fuori dal comune.”
Infine per un portiere del calibro di Porta non sarebbe potuta mancare una domanda riguardante il proprio futuro, interrogativo abilmente aggirato fornendo la seguente risposta: “In vista del prossimo anno non ho ancora deciso nulla, prima c’è l’ultima partita con il Savona.”