Liguria. “Destra assente in consiglio regionale e in commissione. Poltrone vuote e nessuna risposta alle nostre richieste di chiarimenti. Questo è il livello di confronto democratico esistente in consiglio regionale e nelle varie commissioni regionali”. Lo affermano, in una nota congiunta, il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, il capogruppo del M5S Fabio Tosi, i consiglieri del Pd Sergio Rossetti ed Enrico Ioculano e il consigliere della Lista Sansa Roberto Centi.
“Anche stamattina in commissione abbiamo perso le tracce dell’assessore Benveduti – spiegano i rappresentanti della minoranza consiliare – Tranne per rari casi questo è un copione che si ripete. Gli stessi uffici tecnici fanno un’enorme fatica ad assicurare la presenza degli assessori in commissione. La presenza degli assessori in commissione non è un vezzo ma è il luogo dove si determina il vero confronto politico sia sui provvedimenti di legge che sulle questioni sollevate dai vari gruppi consiliari, anche su richiesta di associazioni, parti sociali o gruppi di cittadini. È quello che si chiama confronto democratico e istituzionale su questioni sostanziali in cui è necessaria la presenza del decisore politico”.
“Le decisioni politiche non possono essere assunto dagli esponenti tecnici di un assessorato, per quanto gradita e importante sia la loro presenza. Stamattina si è consumato l’ennesimo fatto: commissione convocata alle ore 10, l’assessore ha dato disponibilità alle ore 11 ma alle 11.30 non si era ancora presentato. Una situazione che si ripete e che è peggiorata con il tempo, soprattutto dopo la pandemia. In questi ultimi anni quando si parlava di sanità, una delega attribuita fino a poco tempo fa al presidente Toti, non c’era mai nessuno della giunta in commissione. Una situazione che è migliorato solo recentemente, dopo due anni di richieste e pressioni, con l’assessore Gratarola”.
“Sicuramente ci sono anche assessori più presenti che hanno ben chiaro qual è l’obiettivo principale del loro mandato ma altri invece non solo non vengono in commissione ma anche fissare un appuntamento con loro è quasi impossibile perché spesso arriva una disdetta all’ultimo minuto o viene ‘bucato’ mettendo in difficoltà gli stessi presidenti e vice presidenti di commissione che non riescono ad evadere gli ordini del giorno. Del resto c’è poco da meravigliarsi perché anche in consiglio regionale il modus operandi è lo stesso con molti assessori che in aula sono continuamente di passaggio. Così va il governo di questa regione”.