Pulizia straordinaria

“Puliamo San Bernardino”, raccolte 2,5 tonnellate di rifiuti abbandonati nel finalese

Il materiale raccolto è prevalentemente relativo a smaltimento di elettrodomestici e rifiuti prodotti da lavori edili

raccolta rifiuti abbandonati

Finale Ligure. L’11 e il 12 marzo scorsi, alcuni residenti di San Bernardino – con il supporto logistico di Finale Ambiente (per raccolta materiale e smaltimento) e di alcuni volontari della stessa azienda partecipata – hanno autogestito un’azione di pulizia straordinaria delle zone boschive adiacenti alla frazione finalese al fine di rimuovere la grande quantità di rifiuti abbandonati nel corso degli anni.

Se la partecipazione all’evento da parte dei residenti è stata qualitativamente rilevante per l’interesse dimostrato dai volontari che si sono alternati nel corso delle due giornate ecologiche organizzate per la pulizia dei boschi, inaspettati si sono rivelati i risultati quantitativi che hanno registrato una raccolta di circa 2.5 tonnellate di materiale, così identificato da Finale Ambiente: metalli 290 kg; ingombranti 427 kg; plastica 137 kg; inerti 458 kg; rifiuti speciali pericolosi 998 kg.

I dati sopra indicati non includono la grande quantità di amianto geolocalizzato dai volontari, la cui posizione è stata trasmessa ai preposti uffici per il corretto smaltimento secondo le regole vigenti.

“Cosa ci comunicano questi dati? Non sono i climbers, oppure i bikers o i camminatori a depositare rifiuti nei nostri boschi. Il materiale raccolto è prevalentemente relativo a smaltimento di elettrodomestici e rifiuti prodotti da lavori edili” afferma il gruppo di cittadini che ha promosso l’iniziativa ecologica.

“Per risolvere il problema ed evitare nuove arbitrarie immissioni di rifiuti contiamo, fin da ora, sulla collaborazione e sull’aiuto del Comune di Finale e degli opportuni organi istituiti al fine di prevenire ulteriori azioni perseguibili e punire i responsabili”.

“Anche una corretta informazione sulla possibilità di conferire gratuitamente i rifiuti presso il deposito di Finale Ambiente, oltre all’eventuale installazione di telecamere nei punti critici identificati aiuterebbe ad adottare un comportamento ecosostenibile a vantaggio della comunità tutta”.

“Ringraziamo i volontari, Finale Ambiente e coloro che, ispirati dall’esempio, vorranno supportarci nelle prossime iniziative” concludono.

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