Sopralluogo

Ossa umane sparse nel cimitero di Ranzi, il consigliere Carrara: “Grave degrado”

Dopo le segnalazioni sulla situazione post lavori, ecco la denuncia del consigliere di minoranza sull'area cimiteriale

Pietra Ligure. Ossa umane e frammenti ossei sparsi sulla superficie dell’unico campo di inumazione. E’ la denuncia che arriva dal consigliere comunale di minoranza a Pietra Ligure Mario Carrara, dopo un sopralluogo nel cimitero della frazione di Ranzi effettuato a seguito delle segnalazioni pervenute dai cittadini.

“Davvero uno spettacolo avvilente, da suscitare sgomento. Ma com’è possibile che nessuno, di chi ha responsabilità e competenza non abbia visto quale triste immagine offre lo stesso campo destinato alle sepolture, in piena sciatteria e disordine: cocci, pietre, detriti, ma, soprattutto, cosparso anche di ossa…” afferma l’esponente della minoranza pietrese.

Nel mirino i lavori effettuati sull’area cimiteriale: “E non si venga a tirar fuori la scusa che sono di “animali”, perché in un cimitero destinato alle sepolture degli esseri umani, più che di poveri resti umani non possono essere. È una questione di igiene, sì; ma anche una questione di rispetto: verso i poveri morti e verso le persone che fanno una visita al Camposanto. Sulla cura dei cimiteri, lo abbiamo detto in Consiglio comunale ed anche scritto, messo nero su bianco, c’è noncuranza e disinteresse: quella dei “cimiteri” è, una “non delega”.

“E non si venga a dire che ora sono stati fatti dei lavori di restauro del cimitero, perché abbiamo proprio la sensazione che siano stati fatti “per vergogna”, proprio dopo la nostra mozione discussa e bocciata dal Consiglio comunale il 28 giugno 2021, nella quale, vista la noncuranza, chiedevamo proprio che si facessero gli interventi indispensabili al cimitero di Ranzi: in particolare la sistemazione del vialetto sud e la regimazione delle acque bianche. Cosa quest’ultima davvero indispensabile perché essendo tutte le tombe esistenti costruite su antichi sepolcri di più piani ipogei, sotto il livello della superficie calpestabile, il fatto di regolare le acque bianche voleva dire scongiurare infiltrazione e umidità nei sepolcri sotterranei. Ma… tant’è… La mozione in cui chiedevamo che si facessero i lavori l’hanno bocciata, per poi quegli stessi lavori farli dopo. Ma in modo discutibile” aggiunge Carrara.

“Tuttavia, come dimostriamo nella documentazione fotografica, sono state fatte le griglie di raccolta delle acque, ma, a differenza delle griglie già esistenti nel vialetto nord, quelle nuove, del nuovo vialetto sud sono state fatte senza nessuno scarico. Le griglie nuove ci sono, ma, al loro interno, lo scarico dell’acqua che ricevono non c’è. Quindi, si può logicamente presumere che quando ci sarà un un acquazzone si riempiranno d’acqua fino al loro colmo, e non essendoci uno scarico l’acqua resterà lì e traboccherà. Per di più le stesse griglie sono piene di cocci e detriti”.

ossa cimitero ranzi

“Mentre ci saremmo complimentati col tecnico comunale che ha seguito i lavori, per la cura profusa nel progetto (che è proprio quello che chiedevamo, invano, nella nostra mozione bocciata), tuttavia, rimaniamo perplessi per questa grave “falla” che necessita una rapida “rivisitazione” del lavoro fatto, realizzando un canale di scarico delle acque (che non c’è), che sia collegato a tutte le griglie esistenti e, poi, scarichi le acque stesse fuori dal camposanto”.

“Ma la responsabilità di quanto abbiamo constatato e qui denunciato non è del tecnico, quanto di “chi” avrebbe dovuto seguirlo e dargli le dovute indicazioni, cioè di chi ha la responsabilità della gestione dei cimiteri; delega che il sindaco ha addirittura “abolito” perché assegnata a nessun assessore: questa è l’importanza che il sindaco attribuisce ai nostri cimiteri”.

“I tecnici vengono lasciati senza indicazioni, senza, per disinteresse, essere seguiti in questo settore e le conseguenze sono, appunto, costruire (per la prima volta nella storia) tombini per raccogliere le acque meteoriche ma senza scarichi. Oppure, la responsabilità è del delegato alla frazione Ranzi che non si è accorto dello “svarione” clamoroso, con ossa di morti sparse nel campo di inumazione del cimitero di Ranzi” conclude il consigliere comunale.

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