Cairo Montenotte. Sanità al centro delle mozioni e interrogazioni depositate questa mattina (16 marzo) dal gruppo di opposizione “Più Cairo” che punta nuovamente l’attenzione sull’ospedale San Giuseppe, le liste d’attesa e la carenza di medici di medicina generale anche in Valbormida.
Per quanto riguarda il nosocomio cairese, la proposta al sindaco Lambertini dei consiglieri Fulvio Briano, Renzo Berretta e Alberto Poggio è di sottoscrivere un documento che sintetizzi tutte le richieste del territorio da presentare all’assessore regionale Angelo Gratarola, durante l’incontro in cui verrà condiviso il piano socio sanitario 2023-2025.
Secondo la lista “Più Cairo”, sono otto i punti che dovranno essere contenuti nel documento. Tra questi l’apertura di un ppi H24 che si occupi almeno di codici verdi, gialli e della stabilizzazione dei codici rossi; la presenza del medico di guardia nei giorni prefestivi/festivi e di notte “per permette, in sinergia con gli ambulatori di codici bianchi, l’assistenza H24 territoriale”. Il gruppo chiede poi il potenziamento delle attività del Dipartimento di Prevenzione Territoriale e il miglioramento del progetto pilota dell’Asl 2 sulle attività di telemedicina e diagnostica territoriale – domiciliare, delle cure domiciliari qualificate e capillari. Tra le richieste anche quella di prevedere: un’unità mobile per attività di prelievo ematico e di supporto diagnostico; un Day Hospital, con possibilità di ampliare i servizi con apertura alle terapie oncologiche “evitando così il disagio di spostarsi verso Savona”; un Day Surgery, “che potrebbe offrire interventi che in altre sedi non sono possibili”, oltre alla valorizzazione del reparto di Riabilitazione.
Al centro della seconda mozione depositata da Più Cairo le liste d’attesa. In questo caso il gruppo di opposizione chiede al sindaco di promuovere con i mezzi di informazioni e pubblicità comunali il fatto che, “quando la Sanità pubblica non è in grado di fornire le prestazioni nei tempi stabiliti, ciascun cittadino può ottenerli in regime di intra moenia oppure presso le strutture private dietro versamento del solo ticket”, così come sottolineato dall’ordine del giorno presentato da Ferruccio Sansa e approvato all’unanimità dal consiglio regionale il 14 febbraio scorso.
Altra problematica sollevata da “Più Cairo” la carenza di medici di medicina generale che – dicono – “continua ad essere preoccupante”, anche considerando che “la riuscita dell’ospedale e della casa di comunità (prevista al San Giuseppe) si fonda proprio su queste figure, oltre che su quelle degli infermieri”. In questo caso il gruppo interroga il sindaco e la giunta per “conoscere e/o attivarsi per sapere quali misure saranno intraprese per colmare la carenza negli ambiti territoriali dei medici di medicina generale, considerando che questo aspetto mette in crisi tutto il sistema sanitario territoriale, lasciando diverse famiglie senza medico di medicina generale”.
Ma non solo sanità, “Più Cairo” ha presentato anche altre due interrogazioni, una riguardante l’emergenza idrica. “Con la primavera ormai alle porte, e dopo uno degli inverni più siccitosi che l’entroterra ricordi, cresce la preoccupazione – sottolineano Briano, Berretta e Poggio – sarebbe dunque doveroso realizzare uno studio di fattibilità, anche alla luce dei possibili finanziamenti tramite bandi Pnr e Pst”. Dell’argomento se ne era già parlato durante l’ultimo consiglio comunale del 2022, quando – ricordano da “Più Cairo” – una nostra mozione era stata bocciata dalla maggioranza. In quell’occasione il vicesindaco Roberto Speranza, durante la discussione sulla possibile realizzazione di un invaso idrico, aveva dichiarato che c’erano diversi progetti con investimenti importanti che ‘una volta effettuati dovrebbero garantire l’approvvigionamento di acqua sia per i cittadini che per le aziende’. Ora quindi chiediamo quali sono e quali azioni l’amministrazione intende compiere in questo ambito”.
Tra i cinque documenti depositati dal gruppo di minoranza, anche un’interrogazione sullo spostamento del Mercato della Terra che si svolgeva, prima del rifacimento, in piazza della Vittoria e successivamente in Piazza Abba. “Considerato che, forse, dovrebbero partire i tanto attesi lavori in piazza Abba, ci chiediamo quale sarà la nuova collocazione del mercato della Terra – dicono da “Più Cairo” – Già alcuni partecipanti hanno chiesto al sindaco delucidazioni e hanno cercato di capire anche se fosse possibile essere collocati in centro città e non nel parcheggio antistante il cimitero, che pare essere il luogo scelto all’amministrazione”.