Cengio. Nonostante i numerosi tentativi dello staff medico, non ce l’ha fatta Roberto Suffia, il cinquantenne caduto da una scala mentre stava effettuando dei lavori nel garage della sua abitazione con il padre. Oggi pomeriggio (15 marzo), la tragica notizia.
Erano circa le 14:30 di domenica scorsa, quando l’uomo ha improvvisamente perso l’equilibrio ed è caduto a terra, dopo un volo di circa un metro e mezzo, sbattendo la testa. Secondo una prima ricostruzione, a provocare la caduta potrebbe essere stato un malore: il 50enne infatti pare non abbia tentato di ripararsi dall’impatto.
Immediati sono scattati i soccorsi, allertati dal padre. Sul posto sono arrivati i militi della Croce Rossa di Cengio e per velocizzare il suo trasporto in ospedale (l’automedica valbormidese era impegnata in un altro intervento) è arrivato da Albenga l’elisoccorso Grifo. Suffia è così stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Le sue condizioni sono apparse fin da subito molto gravi. In questi giorni, è stato ricoverato con prognosi riservata in Rianimazione, reparto dove oggi è deceduto.
Per anni Suffia è stato impiegato tecnico nel ramo delle bonifiche ambientali e dal 2009 al 2013 è stato consigliere comunale a Cengio nell’amministrazione del sindaco Ezio Bilia.
Lascia la moglie Cinzia, la figlia ventenne Carlotta, i genitori Leonello e Alda. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi, un gesto di grande generosità che permetterà di salvare altre vite.