Savona. 13 punti conquistati nel girone d’andata e già 17 in quello di ritorno (con ancora cinque gare da disputare): potrebbe bastare questo dato per fotografare la situazione del Legino, sodalizio orgogliosamente rappresentato dal presidente Pietro Carella che, nonostante la larga vittoria ottenuta domenica contro la Baia Alassio, ha preferito non abbassare la guardia.
La crescita della squadra e i miglioramenti in termini di risultati sono evidenti, ma secondo il numero uno della società verdeblù il buon momento dovrà trovare seguito nella trasferta di Ospedaletti, programmata nel weekend. “Il nostro allenatore in cuor suo già sapeva che il girone d’andata sarebbe stato duro, questo perché era necessario che la squadra si amalgamasse dopo aver cambiato tanti elementi – ha esordito Carella -. I giovani avevano bisogno di un buon minutaggio per acquisire esperienza nella categoria. Spesso all’inizio ci è capitato di perdere alcune partite all’ultimo proprio per inesperienza, ora però si vede il lavoro di Fabio Tobia.”
Come già anticipato l’intervistato ha continuato il proprio intervento dichiarando di non fidarsi degli avversari di domenica, apparentemente in difficoltà (considerando la classifica) ma capaci di espugnare Ceriale poco meno di 5 giorni fa: “Alle avversarie abbiamo sempre dato filo da torcere, questo ci fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Domenica ad Ospedaletti sarà una partita chiave, vincere significherebbe distanziare sia la penultima che la terzultima. Puntiamo a quello. A noi andranno bene due risultati su tre, loro invece daranno tutto perché devono per forza vincere.”
In seguito il presidente del Legino ha elogiato lo spirito mostrato da Semperboni e compagni contro la Baia Alassio, squadra annichilita senza mai abbassare la guardia nell’arco del match. Nella partita di domenica tra le file dei verdeblù ha avuto l’opportunità di mettersi in mostra anche Alessandro Lingua, giovanissimo esordiente classe 2006 il quale ha messo in mostra il lavoro portato avanti dal settore giovanile del club.
“Speriamo di continuare su questa strada facendo esordire molti altri ragazzi” – ha puntualizzato Carella, il quale poi ha concluso il proprio intervento con un augurio: “Tobia ha sposato la nostra causa proprio come feci io 45 anni fa. Spero prosegua sulle mie orme, la nostra dev’essere una famiglia che punta sui giovani e lo abbiamo dimostrato con i fatti perché siamo primi per minutaggio degli under.”