Albenga. È prevista anche una “piscina natatoria temporanea” all’interno del progetto presentato da Regione Liguria per la valorizzazione in chiave turistica dell’isola Gallinara e delle zone costiere dell’area del ponente savonese.
Il progetto è stato approvato dalla Direzione generale Reform della Commissione Europea, ente che si occupa di promuovere i processi di riforma negli stati membri e di attuazione del PNRR, ha un valore di oltre 500mila euro e aiuterà il territorio ingauno a promuovere lo sviluppo turistico sostenibile.
In particolare, vedrà la collaborazione dell’Università di Genova, che avrà il compito di sviluppare progetti pilota per il turismo outdoor marino e costiero nelle aree antistanti e attorno all’isola, oltre a fornire assistenza tecnica per due anni.
La “piscina natatoria temporanea”, progettata valorizzando la conformazione naturale dell’isola, sarà capace di fungere da polo attrattore di diversi attori ed imprese, in connessione con le attività costiere legate allo sport e all’outdoor marini (per esempio vela, kayak, windsurf e kitesurf, snorkeling, diving, water trekking) che negli ultimi anni hanno fortemente rilanciato le presenze turistiche dell’area.
“Quella della Gallinara e della costa di fronte all’isola – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – è un patrimonio unico della nostra regione, ovviamente dal punto di vista ambientale, ma anche turistico. Il nostro obiettivo è puntare sempre di più sulle nuove forme di turismo esperienziale, sostenibile, rispettoso della natura e del mare, capace di avere ricadute notevoli anche in chiave occupazionale”.
“Per questo, anche grazie al lavoro del nostro Settore Affari Europei, abbiamo presentato alla Direzione Generale Reform della Commissione Europea il progetto IMPACT, che proprio in questi giorni è stato selezionato come buona pratica da sviluppare sul territorio”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comune di Albenga, l’ANCI e i Comuni limitrofi, la Capitaneria di Porto, rappresenterà un caso di studio il cui esito potrebbe essere replicato in altri contesti europei e nazionali in chiave di valorizzazione territoriale.
“Uno straordinario lavoro sinergico tra Regione, Comune e Sovraintendenza – commenta l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola – Un grande recupero dal punto di vista ambientale e paesaggistico atteso da anni. Realizzare un piano condiviso di opere pubbliche ed interventi mirati alla tutela e alla valorizzazione dell’isola. Come il recupero dei sentieri, la cura della vegetazione, la creazione di un polo museale di archeologia marina di rilievo nazionale, ed altro, unendo sempre la tutela del paesaggio e dell’habitat naturalistico”.
“Si tratta di un’importante riconoscimento che sarà molto utile per la valorizzazione anche delle altre piccole isole della Liguria – aggiunge l’assessore al Turismo Augusto Sartori – La Gallinara può rappresentare un’area di sviluppo per il turismo del ponente savonese: una offerta turistica sempre più di qualità che offre nuove opportunità di vacanze sostenibili e affascinanti”.